Coca-Cola HBC e Consorzio di Bonifica Veronese, progetto per un'area forestale di infiltrazione

Un progetto frutto dell’accordo tra Coca-Cola HBC Italia e il Consorzio di Bonifica Veronese per la costruzione di un’area forestale di infiltrazione (AFI). L’accordo decennale che porterà alla creazione di quest’opera, allo scopo di aumentare la disponibilità idrica delle risorgive utilizzate dallo stabilimento produttivo di Coca-Cola HBC di Nogara.

Il progetto, annunciato tramite un avviso pubblico esplorativo del Consorzio di Bonifica per l’individuazione dei soggetti interessati al finanziamento dell’attività, è stato accolto dal gruppo produttore di bevande che dispone delle falde acquifere per la produzione dei propri prodotti nello stabilimento veronese, grazie ad un accordo regionale che ne autorizza l’accesso.

Un’area forestale di infiltrazione è un terreno agricolo che dispone di un suolo particolarmente permeabile, allestito con canali per l’acqua alternati da alberi o arbusti che viene fatta confluire da una sorgente esterna, al fine di aumentare la disponibilità idrica della zona. L’allestimento dell’AFI in questione avverrà in un’area di circa 15.000 m² di proprietà del Consorzio di Bonifica Veronese in zona Alpo, a sud di Verona, portando la disponibilità di acqua filtrabile a 1,5 milioni di m³ annui, incremento notevole se comparato all’attuale disponibilità di 800.000 m³ grazie alle infrastrutture già presenti nel territorio.

Attualmente, la fabbrica di Coca-Cola HBC a Nogara estrae l’acqua necessaria alla produzione da 5 pozzi che attingono dalle falde acquifere profonde, con un’intensità idrica di 1,59 litri per litro di bevanda prodotta, utilizzando i ⅔ dell’acqua prodotta annualmente, depurando e reimmettendo all’interno del fiume Tartaro la parte restante rimessa a disposizione delle comunità locali. Attraverso questo intervento, che verrà avviato a partire dal prossimo autunno, l’obiettivo è di aumentare la disponibilità di queste falde che potranno essere destinate all’irrigazione dei campi della zona evitando il disperdersi delle risorse idriche che, senza un adeguato sistema di raccoglimento, scenderebbero a valle senza alcun beneficio per la comunità. Inoltre, un aumento così importante compenserebbe ulteriormente l’impiego dell’acqua da parte dello stabilimento Coca-Cola, che risulta comunque in linea rispetto ai parametri imposti dalle autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti.

“L’acqua è l’ingrediente primario dei nostri processi produttivi. Siamo pienamente coscienti dell’importanza di un utilizzo responsabile della risorsa idrica e ci impegniamo a limitare l’impatto sui bacini idrografici. Alla base delle nostre attività c’è il rispetto dei requisiti legali in materia di tutela ambientale, a cui si sommano l’ottimizzazione dei consumi ed il coinvolgimento degli stakeholder locali in iniziative comuni.” dichiara Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs & Sustainability Director di Coca-Cola HBC Italia. “Questo progetto dimostra che la collaborazione sinergica tra pubblico e privato può generare valore condiviso. Vogliamo ringraziare il Consorzio di Bonifica per averci aperto questa importante opportunità di collaborazione, la Regione per il supporto che riserverà alla piena implementazione del progetto e Confindustria Verona per il continuo sostegno a partnership tra pubblico e privato”.

Tutte le iniziative di sostenibilità ambientale, economica e sociale realizzate da Coca-Cola HBC Italia vengono rendicontate nel ventesimo rapporto di sostenibilità, “Celebriamo insieme il mondo di domani”, pubblicato a giugno 2024 e consultabile su http://www.lanostraricetta.it.

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