OTB lancia un certificato digitale di autenticità per 1,5 milioni di prodotti
Il gruppo OTB doterà di un certificato digitale di autenticità tutti i prodotti dei brand Jil Sander, Maison Margiela e Marni, a partire dalle collezioni Fall/Winter 24/25. Per raggiungere questo risultato, OTB ha incluso all’interno di tutti i processi produttivi due passaggi fondamentali per la creazione del certificato digitale di autenticità: l’inserimento della tecnologia NFC in ogni capo e accessorio e la registrazione di tutti i prodotti sulla piattaforma blockchain di AURA. La standardizzazione di questo processo garantirà d’ora in avanti la registrazione in blockchain e la creazione del certificato digitale di autenticità di oltre 1,5 milioni di prodotti all’anno dei luxury brand di OTB.
Attraverso un progetto pilota avviato dapprima su alcuni degli accessori più iconici di Maison Margiela, Marni e Jil Sander, e poi ampliato a tutti i prodotti degli stessi brand, il gruppo ha già registrato sulla piattaforma blockchain fornita da Aura circa 1,2 milioni di prodotti dotati di chip NFC, tecnologia che permette di accedere attraverso uno smartphone al certificato digitale di autenticità contente informazioni sul prodotto e sulla sua origine.
Il gruppo con sede a Breganze (Vicenza) è uno Steering Member del Consorzio Aura Blockchain. OTB controlla i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e detiene una partecipazione nel brand Amiri.
«Questo momento segna un importante passo in avanti nel processo di innovazione per OTB perché crea le condizioni per poter garantire maggiore trasparenza, nuove modalità di interazione e un’esperienza sempre più elevata per i clienti dei nostri brand del segmento lusso.– ha commentato Stefano Rosso, membro del board di Aura Blockchain Consortium e CEO di Marni –. L’adozione massiva della tecnologia blockchain e la sua integrazione all’interno dei nostri processi produttivi ci permetterà di cogliere prontamente tutte le sfide e le opportunità che le normative future ci porranno davanti».