Contributo di accesso, i dati di Venezia
Durante la diciannovesima giornata del contributo di accesso a Venezia , i visitatori paganti sono stati 11.705, un numero leggermente in calo rispetto ai giorni precedenti e alla scorsa domenica. I codici emessi per gli esenti ospiti delle strutture ricettive hanno superato i 43.000, poiché questi turisti già versano la tassa di soggiorno. Questo dato include diverse categorie: arrivi, permanenze e partenze. Tra i residenti in Veneto o nella Città metropolitana, 5.844 sono esenti. Le esenzioni permanenti, valide fino al 14 luglio, comprendono studenti (17.064), lavoratori (22.918), proprietari di immobili che pagano l’IMU o titolari di contratti di locazione senza residenza nella città storica (7.686), e parenti (2.706). Le richieste di esenzione “per altri motivi” sono state 1.690, mentre le esenzioni per invitare conoscenti hanno raggiunto quota 4.126.
Le prossime giornate di applicazione del contributo d’accesso saranno il 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno, e il 6, 7, 13 e 14 luglio 2024, sempre negli stessi orari: dalle 8:30 alle 16:00.
Sabato 15 giugno torneranno attivi dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il codice Qr dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione.
Giornalmente saranno impegnati circa 75 steward informatori in 16 aree; circa 40 steward verificatori e 35 accertatori in circa 15 punti di controllo, i principali dei quali saranno in zona Ferrovia, in zona P.le Roma e in zona San Zaccaria. 70 i totem informativi disseminati nei punti di accesso della città, oltre a Chioggia e a Punta Sabbioni.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha sottolineato: “L’obiettivo del contributo d’accesso è rendere la città vivibile per residenti, lavoratori, studenti e turisti. La maggior parte delle persone ha capito che vogliamo proteggere la città. È una misura che può essere corretta e migliorata, ma sembra non aver causato particolari disagi. Nessuno nasconde i problemi e le difficoltà, ma cerchiamo di farcela. Un passo alla volta ce la faremo”.