Albergatori termali in assemblea a Teolo: «Scommettere su rigenerazione urbana e potenziamento dei trasporti»
La sfida della rigenerazione urbana sostenibile del territorio e l’ottimizzazione dei trasporti con Padova centro e Colli Euganei sono stati alcuni dei temi al centro dell’assemblea di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, l’associazione di categoria più rappresentativa degli hotel del bacino euganeo. Gli albergatori si sono dati appuntamento ieri pomeriggio presso la Cantina-agriturismo Sengiari di Teolo per fare il punto, a partire dagli spunti proposti dal Presidente Walter Poli nella sua relazione, sul percorso degli ultimi mesi, sulle trasformazioni in atto nel territorio e sulle sfide da intraprendere. Fra queste, il nodo della rigenerazione urbana: «Sulla qualità urbana della nostra destinazione – ha spiegato Poli – c’è da lavorare molto ma, anche grazie al nostro ruolo propositivo di continuo pungolo nei confronti delle amministrazioni, finalmente registriamo dei passi avanti. Sul Kursaal la dolorosa denuncia dello stato di degrado in cui versa la struttura nel cuore di Abano e le sollecitazioni alle istituzioni hanno concorso a sbloccare la situazione, con la prospettiva di un progetto di recupero che, anche grazie alle risorse incamerate dalla Provincia con l’acquisto da parte nostra degli uffici nell’ex sede IAT, inserirà la struttura in un più ampio piano di rigenerazione della zona centrale di Abano, cosa che chiedevamo da tempo».
In questo percorso di ridisegno del territorio che «si deve caratterizzare sempre più con il brand di una destinazione sostenibile, caratterizzata dal binomio salute-benessere, in linea con la tipologia dei nostri turisti», si inserisce anche il nuovo piano della viabilità del comune di Abano «che, accogliendo la nostra proposta, va nella direzione di favorire la mobilità lenta introducendo il senso unico in viale delle Terme e incentivando la fruizione ciclo-pedonale». La stessa filosofia che sottende anche «al cantiere per il rifacimento di viale Stazione a Montegrotto, dove invece resta aperta la “ferita” del Palaturismo, struttura di proprietà della Provincia ancora dismessa e per la quale non si intravedono soluzioni». Tra le priorità emerse nel corso dell’assemblea anche la necessità di un miglioramento dei collegamenti, in particolare una ottimizzazione dei trasporti che permetta ai turisti di spostarsi più agevolmente tra bacino termale, Padova centro e Colli Euganei.
Ripercorrendo le diverse iniziative e progettualità che hanno visto impegnata l’associazione, Poli ha ricordato anche il successo, lo scorso 17 maggio, del primo Open Day delle Terme, iniziativa “sperimentale” nata con l’obiettivo di avvicinare i residenti del Padovano alla conoscenza della realtà degli hotel termali. «Vogliamo aprirci sempre di più al territorio – ha spiegato -, la risposta che abbiamo raccolto in occasione dell’Open day ci ha dato conferma di quanto interesse ci sia attorno al mondo del termalismo e ai nostri hotel che sono luoghi davvero unici, per la loro storia, per il ruolo di “presidi sanitari” e custodi della risorsa termale, per la bellezza degli spazi, spesso rinnovati negli ultimi anni con importanti investimenti». Un’unicità che secondo Poli è necessario promuovere anche con azioni di comunicazione oltre i confini nazionali, per recuperare la quota di turisti stranieri persa negli ultimi anni: «Abbiamo pungolato le amministrazioni – ha aggiunto il Presidente – anche sul tema della necessità di investire in questa direzione l’imposta di soggiorno. Un dialogo costruttivo che ha portato i primi risultati, penso alla scelta del Comune di Abano di ingaggiare come ambassador Sofia Goggia».