Idb Group, +5% di fatturato nel 2023

Il polo di Rovigo di di IdB Group – Industria Dolciaria Borsari, polo produttivo di panettoni e lievitati per le feste che detiene sette marchi di proprietà e cinque pasticcerie, ha chiuso il 2023 con un fatturato aggregato del gruppo (a cui partecipano le aziende idb srl, Giovanni Cova & C. Srl e Muzzi Srl) di 71 milioni di euro (+5% confronto al 2022).

Il gruppo ha deciso di dedicarsi oltre ai suoi prodotti tradizionali come il panettone, il pandoro e la colombra anche alla produzione di muffin UHT: L’investimento di 2 milioni di euro ha permesso di avviare la prima linea produttiva, ora nelle prime fasi di test, negli stabilimenti di Badia Polesine, dove annualmente vengono sfornati quasi 25 milioni di pezzi lievitati, tra cui circa 18 milioni tra panettoncini, pandorini e colombine mignon.

Anche l’export ha registrato un segno positivo a doppia cifra: tra la Pasqua e il Natale del 2023, il gruppo ha assistito ad un incremento del 18% delle vendite, grazie soprattutto alle vendite in Spagna, Stati Uniti e Australia. Incoraggianti anche le vendite nei Paesi dell’Est Europa che rappresentano mercati  potenzialmente interessanti per la realtà della famiglia Muzzi, che seppur tradizionalmente concentrata sulle vendite Italia, sta avviando con maggior forza il suo percorso di internazionalizzazione, puntando specialmente sui brand Tommaso Muzzi e Breramilano 1930.

“Il comparto dei dolci delle ricorrenze, nel 2023, ha registrato una crescita a valore del +5%; con il nostro brand di punta, lo storico marchio milanese Giovanni Cova & C. abbiamo raggiunto un +11% ed è il segnale che indica come le nostre scelte in fatto di materie prime, di metodo di produzione, di ricettazioni e di investimenti in comunicazione siano state apprezzate dal mercato”- dichiara Andrea Muzzi, Amministratore Delegato di Idb Group.

“Il nostro obiettivo è portare l’alta pasticceria nelle occasioni di consumo quotidiano, presidiando le insegne della Grande Distribuzione Organizzata con prodotti continuativi, che possano essere presenti a scaffale per 12 mesi, generando valore attraverso un’offerta premium che riteniamo attualmente assente” continua Andrea Muzzi. “Con questa linea a marchio Giovanni Cova & C., riconosciuto come sinonimo di milanesità, di maestria nell’arte pasticciera e di un ossequioso rispetto per le ricette della tradizione, puntiamo ad acquisire una quota del 10% all’interno del segmento dei Muffin e a raggiungere entro il 2030 ricavi pari a 5 milioni”.

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