San Marco Group fa spesa negli Usa e chiude il 2023 con 122 milioni di ricavi (+5,3%)
L’azienda veneziana (Marcon, VE) leader nel settore delle pitture e delle vernici per l’edilizia chiude l’anno appena trascorso con il segno più e inizia quello nuovo con la doppia acquisizione delle aziende statunitensi distributrici di finiture decorative e rivestimenti continui per pavimenti: Firenze Enterprises Inc., situata a Miami, e Firenze Enterprises LLC, ubicata a New York City.
Il 2023 per San Marco Group ha visto salire i ricavi a 122 milioni (sulla spinta del mercato domestico) e l’Ebitda attestarsi intorno ai 27 milioni di euro. Come anticipato, l’azienda ha visto un incremento sul mercato domestico, frutto di significativi investimenti dedicati alla modernizzazione e digitalizzazione delle fabbriche, perfezionando le linee di produzione e confezionamento e aumentando così la reattività. Negli ultimi mesi sono stati inoltre stanziati oltre 9 milioni di euro per un potenziamento infrastrutturale con l’obiettivo di implementare innovazione e sostenibilità in tutti e quattro gli stabilimenti italiani.
All’estero la crescita è stata importante e significativa: degno di nota il consolidamento in Cina nonostante una situazione di mercato non favorevole, in India e Middle East, grazie all’incremento della catena distributiva, e in Europa.
L’ad Pietro Geremia: “Gli Usa un mercato solido per crescere anche nel futuro”
“Abbiamo chiuso l’anno scorso con un fatturato di 122 milioni di euro, un incremento del 5,3% rispetto al 2022 e un Ebitda Margin superiore al 22% – conferma Pietro Geremia, Presidente e AD del Gruppo -. Nonostante l’immobilità che ha caratterizzato il mercato nel 2023, siamo cresciuti sia in Italia sia all’estero, che oggi rappresenta circa il 45% del nostro consolidato. Questo traguardo è di grande soddisfazione per tutti noi, perché premia i nostri continui investimenti tesi a implementare innovazione, sostenibilità sociale e ambientale e focalizzazione sulle nicchie di mercato che sono per noi di maggiore interesse. Stiamo lavorando nella giusta direzione con un team capace e coeso, che ringrazio. Altrettanta motivazione arriva adesso dall’acquisizione Oltreoceano: il risultato di un’attenta ricerca di opportunità sui mercati esteri”.
L’operazione da 3,4 milioni di dollari è stata finalizzata a Miami tramite la neo-costituita San Marco Group USA Corp e si concentra sullo sviluppo di un mercato che è oggi strategico. Negli Stati Uniti, infatti, il segmento “Architectural Coatings” copre circa il 60% in volume, con una sempre più elevata richiesta di idropitture di alta gamma, finiture decorative e soluzioni di design, in grado di fare fronte alla crescente richiesta proveniente dal settore degli immobili di lusso, hospitality e comparto residenziale.
Firenze Enterprises, che conta 19 dipendenti (undici operativi in Florida e otto a New York) e ha registrato, negli ultimi tre anni, un CAGR superiore al 30%, s’inserisce perfettamente in questo scenario: dal 1996 è infatti un distributore di primo piano di rivestimenti murali e floorings sostenibili di alta gamma. Dall’inizio della sua attività, guidata con successo da Paul Hoafat, ha avuto il merito di far conoscere negli Stati Uniti finiture di design sino a quel momento apprezzate soprattutto in Europa; è legata a San Marco Group da rapporti commerciali indirizzati sulla distribuzione di Novacolor, partner principale per i prodotti più innovativi nell’ambito dei decorativi di pregio e brand di punta del gruppo italiano. Il marchio è infatti leader mondiale come precursore nelle ultime tendenze d’interior con soluzioni che ambiscono alla più alta forma di bellezza e autenticità.
“L’acquisizione rientra in un percorso di M&A e internazionalizzazione che punta a intercettare interessanti nicchie di mercato facendo leva sul nostro know how, sapendo di andare a colpire un pubblico sempre più qualificato, ricettivo e sensibile verso la qualità e il Made in Italy – commenta Francesco Villani, Project Leader del progetto di acquisizione e integrazione di Firenze Color USA-. È inoltre, perfettamente in linea con il nostro piano industriale, orientato verso azioni coerenti con la nostra crescita organica al fine di creare concretamente valore”.
L’accordo è stato finalizzato con il supporto di Bacciardi Partners, studio legale internazionale d’affari, di Valente Associati GEB Partners per l’analisi degli impatti fiscali nelle diverse giurisdizioni, di Crowe Valente per la strutturazione e pianificazione dell’operazione e dello Studio Tarter Krinsky & Drogin, law firm americana con una grande practice dedicata alla clientela italiana negli USA.