Intermodalità, la sfida di Autobrennero. L'AD Cattoni: «Asset ferroviario determinante per il futuro»

L’intermodalità si fa strada. Lo dimostrano i dati che in questi giorni diffonde l’Autostrada del Brennero (A22) all’interno di uno stand a Letexpo, condiviso con le Società ferroviarie del Gruppo InRail e RTC: ogni giorno, lungo i 314 km in cui si snoda questa autostrada, circa mille mezzi pesanti vengono trasferiti dalla gomma alla rotaia, consentendo un risparmio all’ambiente di circa 548 tonnellate di CO₂. Questi sono solo alcuni dei numeri che rivelano l’impegno di Autostrada del Brennero.

La A22 ha scommesso sull’intermodalità fin dagli anni Novanta. Oggi il Gruppo Autobrennero è il secondo player ferroviario del comparto merci a livello nazionale: dal Brennero nel 2023 sono transitate circa 56 milioni di tonnellate di merci, di cui il 26% su rotaia e il 74% su gomma per un totale di ben 5,2 miliardi di chilometri percorsi, pari al 10,5 per cento dell’intero import-export nazionale. Quanto l’asse del Brennero sia cruciale per un efficace funzionamento del motore economico europeo e non solo è dunque evidente.

“Questi numeri sono destinati ad aumentare con la realizzazione della Galleria di Base del Brennero e il potenziamento dei porti italiani – è stata una delle riflessioni portate dell’Amministratore Delegato della Capogruppo Autostrada del Brennero Diego Cattoni nell’ambito di un panel a LetExpo – Siamo quindi fortemente determinati a potenziare ulteriormente l’asset ferroviario e in questa strategia l’area di Verona, che oggi ci ospita, assume un ruolo chiave, posta com’è al crocevia dell’asse commerciale fra Oriente e Occidente. Riteniamo sia utile ragionare insieme al Consorzio Zai di un ulteriore potenziamento del polo intermodale nel Veronese”. L’obiettivo è dunque quello di scommettere ancora sull’intermodalità: il piano di investimento di Autostrada del Brennero prevede infatti di trasformare l’asse in un Green Corridor, un corridoio verde, appunto, ossia un sistema unico e integrato dove l’autostrada diventa sempre più tecnologica e attrezzata a garantire servizi a veicoli a emissioni zero e la ferrovia accoglie più merci.

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