SMACT, in un anno 24 nuove aziende aderenti: così cresce l'ecosistema 4.0 del Nordest
Da grandi imprese che offrono soluzioni industriali IoT a startup che creano piattaforme di data analysis, dalle tecnologie legate all’intelligenza artificiale fino ad aziende attive nel campo del medtech o della sostenibilità ambientale. Con 24 nuovi ingressi nel corso del 2023, diventano complessivamente 87 i partner aderenti all’Innovation Ecosystem, il programma di partnership lanciato da SMACT Competence Center che vuole rispondere alla necessità di molte imprese, soprattutto Pmi, di essere traghettate e supportate in processi di transizione digitale. Un network che continua così a crescere raccogliendo nuove adesioni, con l’obiettivo di mettere a sistema le eccellenze 4.0 e creare meccanismi virtuosi di “contaminazione” tra provider di tecnologie, end user, atenei e centri di ricerca.
«Siamo felici di accogliere nuovi partner in grado di aggiungere competenze al nostro network. Il match-making tra ricerca e impresa, obiettivo primario del nostro ecosistema, punta a sviluppare e diffondere la conoscenza delle nuove tecnologie generando valore per tutti» dichiara Matteo Faggin, direttore generale di SMACT. «L’ingresso di così tante realtà nell’ultimo anno è il segnale che l’Innovation Ecosystem viene incontro ad un’esigenza sentita da tante imprese che vogliono digitalizzare i loro processi, prodotti e servizi e che, più in generale, mettono l’innovazione al centro della loro strategia».
SMACT Innovation Ecosystem
Lo SMACT Innovation Ecosystem è un programma di partnership che si articola su diversi livelli a integrazione crescente: Cloud, Edge e Core, più i due livelli dedicati a Startup e Ricerca. Completato alla fine del 2020, il programma è stato ad oggi sottoscritto da più di 80 realtà tra end user, provider di soluzioni tecnologiche e atenei/centri di ricerca. Aderendo all’Ecosystem di SMACT i partner possono usufruire di diversi benefici concreti tra i quali: contatti con tutte le università e centri di ricerca del Triveneto, accesso a corsi di formazione di primo livello a catalogo e ad academy aziendali, eventi di networking e azioni di comunicazione, servizi di project management per la partecipazione a bandi di finanza agevolata, accesso a competenze specifiche in determinati ambiti verticali. Ma potranno anche esporre le loro soluzioni tecnologiche nelle Live Demo di SMACT, dimostratori 4.0 diffusi nei territori che permettono di vedere e toccare con mano il potenziale della digital transformation. Le 5 Live Demo sono quella di Bolzano dedicata all’interazione uomo-macchina nel manifatturiero, Rovereto centrata sull’integrazione macchina-macchina, Padova con le tecnologie digitali per l’agri-food, Verona con la robotizzazione in ambito vitivinicolo e infine il “digital twin” di prodotto e di processo nel Friuli Venezia Giulia.
Nuovi ingressi del 2023: le imprese
Le imprese che hanno aderito all’Innovation Ecosystem di SMACT nel 2023 sono: beanTech, Blum, BPR GROUP, CAREL Industries, Carraro, Click Generation, Connected Reality Italy, Digital Strategy Innovation, Digital4Change, Electe, Ensys, FlexSight, ForTeam, Joanneum Research, Laiotech, LARUS, M31, Motion Analytica, Noonic, Piazza Copernico, Spinlife, TXT – DM Management & Consulting, Vimar, WIKA.
SMACT Competence Center
SMACT è il Competence Center nazionale per la digitalizzazione delle imprese costituito a Nordest in alleanza tra le 10 università trivenete, 2 enti di ricerca, oltre 50 imprese technology ed early adopter e 8 enti pubblici di facilitazione. Nel primo quadriennio di attività, forte di un finanziamento di 7 milioni dal MIMIT, ha costruito un network di cinque Live Demo sul territorio arrivando a dimostrare oltre 30 casi pratici di implementazione tecnologica in diversi settori economici, ingaggiato oltre 7.000 imprese nella sua opera di disseminazione, erogando oltre 70.000 ore di formazione, 30 progetti strutturati di ricerca e sviluppo mobilitando oltre 6 milioni, e numerose consulenze ad-hoc.
Il 15 dicembre scorso si è chiuso con 76 progetti presentati il bando di cofinanziamento alle imprese con cui SMACT ha messo a disposizione delle aziende 5 milioni di euro di fondi per cofinanziare progetti di innovazione, ricerca e sviluppo industriale. Il bando coinvolge progetti del valore totale di quasi 29 milioni di euro, con una richiesta di cofinanziamento di circa 14 milioni (quasi tre volte l’ammontare disponibile). A questi si aggiunge la cifra di quasi 10 milioni di euro in servizi in formazione e consulenza messi a disposizione da SMACT con la possibilità di accedere ad uno sconto in fattura fino all’80%. Con il nuovo anno il Competence Center è già pronto a mettere a disposizione altre risorse per il bando IRISS, aprendo una seconda call nei primi mesi del 2024. Le risorse con modalità “sconto in fattura” saranno invece disponibili fino ad esaurimento fondi.