Export Vitivinicolo: Veneto leader in Italia con 2,84 miliardi di euro nel 2022
Il Veneto si conferma ancora leader nazionale per l’export di vino: nel 2022, il fatturato regionale del settore ha toccato i 2,84 miliardi di euro (+13,9% rispetto al 2021), segnando un nuovo record storico; tuttavia i quantitativi esportati sono aumentati in maniera molto più contenuta (7,9 milioni di quintali, +0,4%).
Nei primi sei mesi del 2023 la situazione presenta dei segnali poco incoraggianti: in leggera flessione i valori esportati a livello nazionale (-0,4%) e in questo contesto, il Veneto, nonostante una perdita superiore alla media nazionale, -1,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, si conferma al comando della classifica dei maggiori esportatori di vino in Italia con 1,34 miliardi di euro, e una quota di poco oltre il 35% del totale nazionale. Sono queste le premesse in vista della presentazione di tutti i numeri dell’ultima vendemmia in programma giovedì 21 dicembre a Lonigo-VI presso la Cantina di Collis Wine Group. L’occasione è quella del terzo focus dello “storico” Trittico Vitivinicolo 2023, evento di Regione Veneto, Veneto Agricoltura e Avepa.
Nel corso dell’incontro, che si svolgerà in presenza e aperto al pubblico, sarà presentato dunque il consuntivo della vendemmia 2023 in Veneto, suddiviso per provincia e tipologia di uva, risultante dalle dichiarazioni di produzione dei viticoltori elaborate dagli uffici regionali e da Avepa. Inoltre, a partire dai dati dall’export di vino veneto, si discuterà degli scenari evolutivi e delle prospettive per i vini italiani e veneti sui mercati internazionali, in base alla tipologia di vino e dei relativi canali di distribuzione e le azioni di promozione messe in atto a favore degli operatori.
Sulla base dei dati raccolti presso le Borse Merci delle Camere di Commercio di Verona, Treviso e Padova, prendendo in considerazione tutte le tipologie viticole presenti sul territorio regionale, nel 2023 la quotazione media annua per tutte le uve regionali è stata pari a 0,68 €/kg (-6,8% rispetto al 2022). Nel dettaglio, a livello provinciale si evidenzia un andamento al ribasso per le province di Padova e Treviso, mentre tengono i prezzi delle uve di Verona, che sono le uniche a registrare una variazione positiva, per una quotazione media annua pari a 0,81 €/kg con +1,8% rispetto al 2022. Di contro, continua la decrescita del prezzo medio unitario delle uve per la provincia di Treviso, che nell’ultimo anno si è attestato 0,72 €/kg registrando un -13,2% e, al pari delle uve trevigiane, la quotazione media delle uve padovane è scesa a 0,52 €/kg, con una variazione negativa del -9,3% rispetto al 2022. Gran parte delle varietà di uva del Veneto hanno fatto registrare variazioni negative del prezzo rispetto all’anno precedente, con le uve IGT che hanno segnato ribassi più elevati rispetto a quelli evidenziati dalle uve DOC e DOCG; da segnalare che le uve bio, provenienti da vitigni condotti in agricoltura biologica riescono a spuntare prezzi superiori a quelle prodotte con metodi convenzionali in media del +15/20% a seconda del colore della bacca.
Francesca Ponzecchi