Exposcuola: la 26esima edizione si chiude con un successo, in fiera anche i ragazzi post diploma
In migliaia, da giovedì 9 novembre a sabato 11 novembre, sono arrivati in Fiera a Padova, negli spazi del padiglione 5 sempre affollattissimi durante le tre giornate: alunni accompagnati dagli insegnanti, ragazzi della scuola secondaria di primo grado con i genitori, studenti della secondaria di secondo grado alle prese con la scelta del percorso da intraprendere dopo il diploma. Sabato la fiera si è conclusa con il Torneo di Botta e Risposta che ha visto la vittoria della squadra del liceo Pigafetta di Vicenza impegnata in una sfida oratoria a “colpi” di argomentazioni – la 26esima edizione di Exposcuola.
Un grande successo, che testimonia quanto la manifestazione sia appuntamento riconosciuto e atteso, un’edizione che ha segnato un’ulteriore e significativa crescita rispetto a quella dello scorso anno: “Le realtà presenti sono passate da 50 a 70 con un aumento del 30% degli spazi espositivi complessivi – spiega Nicola Rossi, Presidente di Padova Hall – si è arricchita anche la proposta dedicata al mondo del post diploma, dall’offerta degli atenei all’ITS fino alle iniziative volte a far conoscere ai ragazzi il mondo della ricerca scientifica con CNR e Istituto Zooprofilattico”. L’organizzazione e gestione della manifestazione ha visto fra i protagonisti i ragazzi stessi: ben 75 gli studenti di tre diversi istituti – Leonardo da Vinci, Valle, Ciofs Don Bosco – coinvolti nell’attività di accoglienza e, nel caso dell’istituto Valle, anche nel racconto della manifestazione attraverso i canali social.
La soddisfazione, da parte degli enti promotori, è unanime, mentre lo sguardo è già rivolto al futuro.
“Exposcuola – spiega Cristina Piva, assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Padova – non è solo una fiera che propone l’offerta delle scuole del territorio, ma è un progetto che, quest’anno in modo particolare, mette al centro i ragazzi, che qui trovano un accompagnamento e occasioni di ascolto con un’attenzione rivolta anche a temi educativi come il disagio adolescenziale o il fenomeno del bullismo e le possibili risposte”
“Nella scelta della scuola – aggiunge Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio di Padova – è fondamentale tenere insieme le proprie attitudini e interessi con l’attenzione alla domanda che arriva dal mercato del lavoro. Dopo il percorso di Aspettando Exposcuola, che nel mese di ottobre ha portato gli alunni della secondaria di primo grado all’interno di alcune imprese del territorio, in Fiera ragazzi e genitori hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino alcune fra le figure più richieste dal mercato nell’area dedicata alla Galleria dei mestieri e delle professioni. L’iniziativa, lanciata nel 2022 e riproposta quest’anno in forma più ampia, ha visto il coinvolgimento diretto delle categorie economiche, che hanno subito raccolto il nostro invito e hanno contribuito ad animare anche un ricco programma di workshop”.
“Ora – conclude Alessandro Bisato, consigliere delegato della Provincia di Padova – è già tempo di guardare alla prossima edizione, pensando a Exposcuola anche come un luogo capace di offrire risposte ai ragazzi che abbandonano ogni anno il percorso scolastico e si trovano a doversi riorientare dopo aver scelto la scuola sbagliata”.
“Un bilancio fortemente positivo – ribadisce Claudio Piron, coordinatore di Exposcuola – Oltre alle classi con i docenti, in fiera si sono viste davvero moltissime famiglie: la visita a Exposcuola è così spesso occasione per conoscere da vicino i diversi indirizzi e raccogliere informazioni e spunti da approfondire poi insieme. L’orientamento fa parte di un processo educativo in cui tutti gli adulti sono chiamati a esercitare la propria responsabilità di accompagnamento: con le istituzioni abbiamo avviato un percorso in questo senso e dobbiamo continuare a coltivare questo orizzonte. Stiamo ragionando a come costruire un percorso di iniziative che affianchino ragazzi e genitori durante tutto l’anno. Un’altra sfida che possiamo assumere è quella di allenare fin da subito i ragazzi e le famiglie ad avere uno sguardo lungo nel momento della scelta della scuola secondaria di secondo grado, guardando già ai diversi indirizzi di post diploma, alle lauree e al mondo della ricerca”.