Abbandono dei rifiuti, a Venezia «pizzicati» 26 trasgressori: multe per 17 mila euro

A sei mesi dall’installazione, nella terraferma veneziana, di telecamere contro l’abbandono di rifiuti, la Polizia locale ha sanzionato 24 persone fisiche e 2 persone giuridiche per un importo pari a 17.380 euro.

Le nuove telecamere mobili riescono ad essere posizionate dov’è maggiormente presente il problema dell’abbandono di rifiuti. L’individuazione delle zone avviene sia a seguito di controlli da parte degli operatori della Polizia Ambientale, sia a seguito di segnalazioni dei cittadini. I costi per il posizionamento delle telecamere e la gestione delle fasi successive sono stati interamente coperti da un bando di finanziamento di 30.000 euro emesso dall’Autorità di Bacino. Gli abbandoni hanno riguardato in particolare mobilia di vario genere, dai divani ai frigoriferi, alle camere da letto, rifiuti urbani, forni, frigoriferi, pc e monitor, nonché materiale edile proveniente da ristrutturazioni edilizie effettuate da soggetti vari. In alcuni casi sono stati osservati episodi di svuotamento dei bidoni presenti nelle isole ecologiche con deposito a terra del materiale estratto, così da favorirne il riempimento con altro materiale, peraltro non idoneo all’inserimento in quella tipologia di contenitore. Inoltre, sono state individuate delle persone che si sono riprese con il telefonino prima di effettuare abbandono.

“Un’attività gestita con efficienza ed efficacia, mirata a contrastare la maleducazione e promuovere il rispetto delle regole”, sottolinea l’Assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce. “È grazie al meticoloso lavoro dei nostri agenti della Polizia Locale che siamo riusciti ad identificare i responsabili, dimostrando impegno e professionalità”. L’analisi dei fotogrammi è effettuata dalla Polizia Locale di Venezia che, dopo l’individuazione dell’autore dell’abbandono, provvede alla successiva redazione dei verbali di violazione.

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