Rigoni, 100 anni e non sentirli. «Manteniamo tradizione del territorio»
La storia della Rigoni comincia nel 1923 sull’Altopiano di Asiago, quando nonna Elisa trasforma la sua attività di apicoltrice, svolta a livello amatoriale, in un vero e proprio lavoro. Assieme a lei coinvolge tutta la famiglia. Dopo 100 anni sono i suoi nipoti a portare avanti quella che è divenuta una delle più importanti aziende italiane nel settore della confettura. Degli insegnamenti di nonna Elisa, Andrea Rigoni, amministratore delegato e presidente Rigoni di Asiago, assicura di conservare «la tradizione del nostro territorio, innovandola per camminare al passo con i tempi, ma senza mai tradirne i valori. La nostra azienda è una grande famiglia e continueremo ad esserlo, perché è con questo spirito che affronteremo le nuove sfide».
Il miele è il filo conduttore della storia della Rigoni di Asiago: nel 1979 l’azienda decide di ampliare la sua offerta, proponendo varietà monofloreali, una novità per quei tempi. Nel 1990 c’è l’apertura del nuovo stabilimento sull’Altopiano di Asiago e due anni dopo la produzione diventa totalmente biologica e tutti i prodotti sono certificati. Oggi sono i suoi nipoti Andrea e Luigi, quest’ultimo direttore di produzione, a portare avanti l’azienda, fortemente radicata sul territorio dove continua ancora oggi a operare. “Quella che sembrava una piccola avventura, cento anni fa, è diventata una grande fucina di progetti, di voglia di continuare a fare e di fare bene – ha ricordato Andrea Rigoni – Abbiamo conservato la tradizione del nostro territorio, innovandola per camminare al passo con i tempi, ma senza mai tradirne i valori”.
Nel 1996 nasce Fiordifrutta, una preparazione realizzata esclusivamente con frutta biologica e dolcificata con succo di mele. Dieci anni dopo questo prodotto diventa leader di mercato in Italia nel suo segmento, mentre nello stesso anno c’è l’apertura di un polo logistico nei pressi di Verona, ad Albaredo d’Adige, con una capacità di stoccaggio di 13 milioni di vasetti. Quindi si aggiungono nuovi prodotti, alcuni iconici come la Nocciolata. L’azienda si sviluppa e cresce, aumenta il successo non solo in Italia ma anche oltreconfine. Nel 2009, dopo la filiale commerciale negli Usa, viene inaugurata quella in Francia.
Il gruppo Rigoni di Asiago oggi conta 231 dipendenti, di cui 145 dipendenti in Rigoni di Asiago Italia. Il Gruppo Rigoni di Asiago realizza un volume di affari di oltre 138 milioni di euro. La sede centrale è ad Asiago, mentre a Foza, sull’Altopiano di Asiago, a circa 1000 metri di altitudine, sorge lo storico sito produttivo. Qui, ogni anno, vengono lavorate e trasformate circa 5 mila tonnellate di frutta.
La capogruppo è partecipata da Giochele Srl – società finanziaria della famiglia Rigoni – con il 57,30% e Kc Next Food di Kharis Capital, operatore finanziario specializzato nei mercati consumer con il 42,7%. Italia è il mercato principale e contribuisce per il 61% al fatturato, di cui il 44% proviene dalle vendite nel Nord Italia. Sul fronte export la Francia (23%) è il mercato capofila, seguito da Germania, Austria, Svizzera e Benelux.
Per celebrare questo secolo di vita è stato anche emesso un nuovo francobollo con una tiratura di 250 mila esemplari da 1,2 euro su cui sono raffigurati i prodotti più rappresentativi dell’azienda.