Caro-scuola, per zaini, astucci e materiale si spendono più di 500 euro a persona
Allarme per il ritorno a scuola, per uno zaino si superano i 200 arrivando anche a 1.300 euro, stessa storia per gli astucci.
Il rientro a scuola comincia a farsi sentire e Assoutenti lancia l’allarme sul caro-scuola in Italia. I listini del comparto scolastico sono in forte rialzo per tutti i prodotti, al punto che solo per il corredo una famiglia deve mettere in conto una maggiore spesa attorno al +10% rispetto allo scorso anno. L’esborso quindi per il materiale completo per l’intero anno si aggira tra i 500 e i 600 euro a studente.
Sui siti specializzati uno zaino di marca supera con facilità i 200 euro, fino ad arrivare a casi limite dove uno zainetto trolley con portapranzo viene venduto alla cifra record di 1.321,90 euro. Non sono da meno anche gli astucci di marca, che su internet vengono venduti con prezzi che possono arrivare a 300 euro. Meno costosi sono i diari, per cui i prezzi da listino raggiungono comunque il tetto di 50 euro. Dei prezzi che non si sono mai visti.
“Al di là dei casi limite, è un dato di fatto che i prezzi dei prodotti legati alla scuola registrino pesanti rincari rispetto allo scorso anno” spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, “i listini sono estremamente diversificati e le famiglie possono risparmiare sensibilmente evitando le marche del momento e i prodotti sponsorizzati da influencer e personaggi famosi. Tra corredo e libri, infatti, se si scelgono solo prodotti di marca e testi di nuova edizione, la spesa può facilmente raggiungere i 1.200 euro a studente. Il governo deve intervenire per evitare l’ennesimo salasso a danno delle famiglie, creando in collaborazione con produttori e commercio “kit scuola” con prodotti a prezzi calmierati in modo da aiutare i nuclei meno abbienti ad acquistare tutto l’occorrente per l’anno scolastico. Sul fronte dei libri, invece, è necessario sanzionare pesantemente le scuole che sforano i tetti ministeriali, e avviare una approfondita indagine per capire come sia possibile che di anno in anno un libro subisca incrementi di prezzo pur presentando gli stessi identici contenuti dell’anno precedente” il presidente Truzzi.
Francesca Ponzecchi