Terme di Montegrotto, riapriranno gli alberghi Caesar e Montecarlo. Soddisfatta Federalberghi
«Un’ottima notizia, un ulteriore segnale di come il nostro territorio stia diventando sempre più attrattivo». Così Walter Poli, presidente Federalberghi Abano Montegrotto Terme, commenta la notizia dell’acquisto degli hotel dismessi Caesar e Montecarlo di Montegrotto da parte di una società romana. Nei mesi scorsi altre due delle cinque strutture acquisite meno di un anno fa dal fondo americano Apollo, il Des Bains e il Magnolia di Abano, sono state cedute: nel primo caso in continuità gestionale con la famiglia Baretella che da diversi lustri aveva sempre rinnovato e condotto con successo l’albergo, mentre nel secondo caso la struttura è stata rilevata dalla vicina Casa di Cura di Abano Terme. Nell’ultimo anno erano già partiti diversi cantieri per il recupero di molte strutture ricettive del territorio ed altri sono con certezza in fase di avvio.
«Si è aperta finalmente una nuova stagione – continua Poli –. Dopo anni di stallo su questo fronte, per alcuni hotel che sembravano destinati a rimanere chiusi a tempo indeterminato si prospetta un nuovo futuro, mentre per altri chiusi da più tempo o non più idonei ad essere recuperati come aziende alberghiere ci attendiamo dalle Pubbliche Amministrazioni dei piani urbanistici di recupero e rigenerazione delle aree, in armonia con la vocazione turistica e termale del nostro territorio. Il trend positivo che stiamo vivendo, con una crescita dei flussi turistici e dei ricavi delle imprese, sta portando con sé un grande attenzione da parte di nuovi investitori, anche di altri Paesi, che individuano nelle Terme euganee un territorio unico, dove investire sulla sostenibilità, sul benessere e sulla qualità della vita, sviluppando progetti in grado di interpretare le nuove dinamiche del mercato turistico e della salute, in un contesto ambientale tutelato e con l’obiettivo da raggiungere delle zero emissioni. Progetti orientati a rispondere alla nuova domanda dei turisti, con una proposta in grado di coniugare termalismo, benessere, sport, contatto con la natura e servizi di alto livello. Ci auguriamo che a breve anche l’hotel Orologio, uno dei luoghi-simbolo del turismo nel nostro territorio, possa trovare un compratore in modo da completare il recupero di tutto il patrimonio ex Enpam e poter ridare al centro della città di Abano Terme una connotazione veramente esclusiva e di valore».
«In un futuro prossimo la normativa regionale – conclude Walter Poli –, recependo le disposizioni nazionali, dovrebbe dare la possibilità agli imprenditori di attuare anche delle soluzioni ibride, denominate Condhotel, di residenzialità unita ai servizi alberghieri in strutture originariamente destinate solo ad hotel. Questo consentirebbe di aprire ulteriori opportunità di business e di ragionare verso nuovi segmenti di mercato, rendendo più agevole il recupero e il rilancio di determinate strutture».