Italian Exhibition Group (Fiera Vicenza), ricavi in crescita del 58% nel bilancio 2022
Ricavi a 161,9 milioni, con una crescita del 58% rispetto l’esercizio precedente, pari a 59,4 milioni di euro in più rispetto al 2021. Sono i dati del bilancio 2022 di Italian Exhibition Group, società che ha in gestione le fiere di Rimini e Vicenza, approvato ieri dal consiglio di amministrazione.
L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da un inizio d’anno ancora negativamente impattato da fattori congiunturali, spiega in una nota IEG, in primis la recrudescenza della pandemia da Covid-19, che ha imposto la sospensione dell’attività per buona parte del primo trimestre, mentre a partire dalla seconda metà dell’anno i settori in cui opera il gruppo hanno mostrato forti segnali di ripresa, superiori a quelli attesi, registrando volumi di vendita, di partecipazione e soddisfazione da parte degli operatori, in taluni casi, superiori a quelli dello scenario pre-pandemico.
Il recupero post-Covid
La crescita organica del fatturato nel 2022, si legge ancora nella nota, è stata pari a 26,5 milioni di euro (+25,9% rispetto al 2021), trainata in particolare dai maggiori volumi sulle manifestazioni del secondo semestre e in parte da effetti prezzo. Il recupero di fatturato relativo alla ripartenza post Covid (cosiddetto effetto “Restart”) con la programmazione di eventi cancellati, sospesi, tenuti in formato digitale o ridotto nel 2021 è stato pari a 53,4 milioni di Euro (+52,1%), mentre il fatturato incrementale per la biennalità di alcune manifestazioni ha contribuito ai ricavi dell’esercizio 2022 per 4,3 milioni di euro (+4,2%).
«Il Gruppo IEG chiude il 2022 con ottimi risultati – commenta l’amministratore delegato Corrado Arturo Peraboni – che segnano il sostanziale recupero rispetto al contesto pre-pandemico, registrando, nel secondo semestre dell’anno, una performance in termini di fatturato superiore al 2019, grazie ad una solida crescita organica in tutte le linee di business, e un progressivo miglioramento della marginalità, ancora influenzata da fenomeni inflattivi. Nonostante gli elementi di incertezza del contesto macroeconomico sulle attese di crescita del Pil globale, il perdurare dell’inflazione e l’innalzamento dei tassi di interesse, vediamo buoni segnali di crescita nel settore in cui operiamo, che sono stati confermati anche dal successo delle prime manifestazioni organizzate nei primi mesi del 2023, alcune delle quali hanno raggiunto le performance migliori di sempre. Siamo pertanto confidenti sul raggiungimento degli obiettivi del piano industriale, perseguendo la strategia di investimento e sviluppo, sia nazionale che internazionale, attraverso partnership strategiche, nuove acquisizioni ed espansione dei nostri prodotti».
Nella foto: il quartiere fieristico di Vicenza