Confagricoltura premia la sostenibilità di Fattorie Menesello, azienda agricola padovana
Fattorie Menesello, azienda agricola di Lozzo Atestino (Padova), ha ricevuto presso il Palazzo della Valle a Roma la menzione speciale per la sostenibilità, in occasione della terza edizione di “Agricoltura100”. L’evento promosso da Confagricoltura è finalizzato a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del paese.
L’azienda padovana si era già aggiudicata nel 2022 il Premio Innovazione, con cui Confagricoltura valorizza ogni anno le buone pratiche con al centro prodotti e processi sostenibili, oltre ad aspetti organizzativi e di marketing. Un’impresa, quella guidata da Simone Menesello, che è tra i più antichi allevamenti avicoli italiani e specializzato nella produzione di uova. Menesello, che è anche presidente nazionale degli allevatori avicoli di Confagricoltura, ha fondato nel 2018 Natura Organica, start-up innovativa che ha messo a punto un sistema di produzione di fertilizzanti totalmente basato su materiale organico, proveniente dagli allevamenti. Un ecosistema vivente in grado di autorigenerarsi e che non consuma risorse, dato che utilizza il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Fotografia della premiazione alla terza edizione di “Agricoltura100” (Confagricoltura)
Prima della premiazione è stato inoltre presentato il terzo rapporto di Agricoltura100, lo studio sulla sostenibilità del settore agricolo voluto da Reale Mutua e Confagricoltura, e realizzato da Innovation Team, società del gruppo Cerved.
Quest’anno l’indagine ha coinvolto 2.806 imprese agricole in tutta Italia, il 30% in più rispetto alla precedente edizione. L’indice che viene prodotto dallo studio considera il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree del paese, basandosi su 236 variabili relative alla sostenibilità ambientale e sociale, alla gestione delle relazioni con le filiere e le comunità locali e alla qualità dello sviluppo e dell’occupazione.
Ne è emerso che l’agricoltura dimostra una forte resilienza nella fase più acuta della crisi, dimostrando inoltre che il movimento della sostenibilità viaggia in controtendenza rispetto agli indici di criticità e al contesto economico instabile.
Le aziende con un livello elevato di sostenibilità passano dal 49,8% nel 2021 al 52,7% nel 2022. Inoltre l’85% delle aziende ritiene prioritario investire nella qualità dei prodotti, il 73% di doversi occupare con più impegno della protezione dell’ambiente, mentre il 66% ritiene necessario rafforzare le relazioni per fare rete e raggiungere gli obiettivi. A dimostrazione di come la consapevolezza dell’importanza attribuita alla sostenibilità sia ormai radicata stabilmente nell’identità delle imprese.
Infine l’80% delle imprese con alto indice di sostenibilità manifesta anche un elevato livello di innovazione e ben il 57% delle imprese con un alto livello di sostenibilità è anche molto competitivo sul mercato.