A gennaio 2023 bollette del gas giù del 34,2%. Unione Nazionale Consumatori: «Ottima notizia, ma l’emergenza resta»
Secondo quanto stabilito da Arera, dal primo gennaio 2023 la bolletta del gas scende del 34,2 percento nel mercato tutelato, rispetto a dicembre 2022.
«Ottima notizia, ma l’emergenza resta! Se, grazie in primo luogo all’inverno più caldo di sempre in molti Paesi Ue e poi al tetto al prezzo del gas, ora le famiglie, oramai ridotte allo stremo, possono tirare un sospiro di sollievo, le bollette restano da infarto rispetto ai tempi normali, insostenibili per troppi italiani» è stato il commento di Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’Unc, prendendo ad esame una famiglia tipo in tutela, il 34,2% significa spendere 722 euro in meno su base annua. Tuttavia la spesa totale del 2023 (quindi non secondo l’anno scorrevole, ma dall’1 gennaio al 31 dicembre 2023, nell’ipotesi di prezzi costanti) la cifra si attesterebbe a 1391 euro, che sommati ai 1434 della luce già scattati, determinano una stangata complessiva pari a 2825 euro.
Inoltre se la riduzione del prezzo del gas fra dicembre 2022 e gennaio 2023 è del 34,2% e del 27,6% rispetto a gennaio 2022, a confronto con il primo mese del 2021 è ancora maggiore del 40,6%. Rispetto poi alla spesa annua del 2020, pari a 975 euro, nel 2023 si pagheranno 416 euro in più solo per il gas.
«Il Governo deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo, dall’azzeramento degli oneri di sistema all’Iva sul gas al 5%. Sarebbe un colossale errore non farlo, un disastro per gli italiani. Urge anche rinviare la fine del mercato tutelato della luce, che per i condomini e le associazioni, dalla polisportiva alla pro loco del paese, è prevista tra meno di 2 mesi, il 1° aprile 2023» conclude Vignola.