Venezia modello per la nuova Hydrogen Valley astigiana

Hydrogen Park di Venezia si conferma modello e leader italiano nell’ambito della transizione energetica.  Confindustria Venezia Rovigo e Unione Industriale della Provincia di Asti hanno firmato insieme a Hydrogen Park, Provincia di Asti, Confindustria Veneto e Confindustria Piemonte un protocollo d’intesa. L’accordo intende avviare una sinergia tra impresa e Istituzioni per favorire la realizzazione di una Hydrogen Valley astigiana.

Il progetto, in particolare, mira a individuare aree poste lungo le direttrici di mobilità, idonee alla generazione di energia da fonti rinnovabili, come idrogeno, fotovoltaico, agrivoltaico, idroelettrico, biomasse. L’obiettivo, in questo caso, è la creazione di centri per la produzione di idrogeno verde da utilizzare prioritariamente come combustibile per la trazione. Tali centri saranno da localizzare in aree industriali dismesse ed inutilizzate (da indagine Provincia di Asti / Confindustria Piemonte – Piattaforma Ardì).

Confindustria Venezia ed Hydrogen Park hanno da tempo sviluppato competenze nella predisposizione di progetti nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili ed idrogeno. Per questo si impegnano a supportare l’iniziativa attraverso la partecipazione a momenti di condivisione e confronto per la messa a punto del piano.

“Lo sviluppo dell’idrogeno verde è il futuro dell’industria italiana e potrà contribuire in maniera determinante a ridurre la nostra dipendenza energetica dal gas metano – commenta Silvia Bolla, Vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo -. Siamo lieti di mettere a disposizione delle imprese astigiane l’esperienza maturata nel corso di questi anni a Porto Marghera. Un percorso che ha visto crescere importanti progetti sull’idrogeno grazie all’attività di Hydrogen Park e dei suoi soci. L’avvio della transizione green si può attuare solo attraverso l’adozione di nuove modalità di produzione di energia, che permettono di ottenere contemporaneamente due risultati. Il primo economico, con la riduzione dei costi aziendali per questa commodity, il secondo ambientale rendendo sempre più sostenibili le produzioni. La molecola verde, derivata dall’elettrolisi, utilizza infatti come materia prima l’acqua che vede l’idrogeno tra le proprie componenti. La sua produzione, quindi, non richiede l’impiego di combustibili fossili con grande beneficio sia per l’ambiente che per l’approvvigionamento di questi materiali, oggi così difficile anche a causa del conflitto tra Russia e Ucraina”. 

Hydrogen Park è riconosciuto per la lunga esperienza nel settore, che ha dato origine a Porto Marghera alla prima Hydrogen Valley italiana. Per tali ragioni, il Consorzio è candidato a diventare partner tecnologico per lo sviluppo del progetto.

“L’accordo tra Hydrogen Park, la Provincia di Asti e il Sistema Confindustriale rappresenta un primo punto di applicazione, all’interno del Piemonte, della strategia energetica europea basata sulle Hydrogen Valleys. Un tassello fondamentale per la transizione verde che facilita la contaminazione tra i territori, mira alla diffusione del vettore idrogeno e ne favorisce la produzione e l’utilizzo in un mix di fonti per rendere il Paese sempre più indipendente dal punto di vista energetico – dichiara il Presidente di Hydrogen Park Andrea Bos -. L’esperienza ventennale di Hydrogen Park nel settore ha permesso di verificare la compatibilità della molecola con un sistema industriale complesso. Un’area produttiva che insiste su uno dei maggiori porti italiani, ove è stato possibile sviluppare un’Hydrogen Valley su scala industriale che, con il progetto di un hub energetico, garantirà un accesso potenzialmente illimitato all’idrogeno da parte dei settori produttivi gasivori ed energivori. Un percorso importante, che permette una rapida pianificazione degli investimenti in capitale fisso a medio e lungo termine necessari per una rapida transizione verde, coerente con gli obiettivi europei”.

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