Padova, digitalizzata la bolla di Sant'Antonio: restauro ed edizione limitata

La casa editrice veneziana Scrinium ha recentemente presentato la prima riproduzione scientifica della Bolla papale che canonizzò il Santo Patrono di Padova, Sant’Antonio. La riproduzione digitale e il restauro del documento si sono svolti in collaborazione con il Centro Studi Antoniani e la Veneranda Arca di Sant’Antonio e hanno sfruttato la tecnologia 3D.

La storia del Santo

È chiamato da tutti Sant’Antonio da Padova, ma il suo nome di battesimo era Fernando ed era in realtà originario di Lisbona, in Portogallo. Fu inizialmente monaco agostiniano, per poi divenire frate francescano nel 1220, a 25 anni. Si recò in Marocco per predicare ma fu vittima di una malattia e di un naufragio. In seguito predicò in Nord Italia e in Francia. Insegnò teologia a Bologna e divenne Ministro provinciale, cioè guida delle comunità francescane dell’Italia del nord. È legato in modo particolare alla città di Padova, dove muore nel 1230/31. Fu proclamato Santo da Papa Gregorio IX eccezionalmente dopo appena 11 mesi dalla morte, anche grazie ad una mozione popolare.

Il documento

L’indagine paleografica della Bolla papale è stata affidata al professor Attilio Bartoli Langeli, mentre il restauro preliminare è stato svolto dal Laboratorio dell’Abbazia di Praglia, promosso e finanziato da Scrinium.

Nel documento «si ritrova tutta l’atmosfera di quei giorni e la straordinaria devozione del popolo di Padova», ha commentato il presidente di Scrinium Ferdinando Santoro. «Si fa riferimento alla supplica dello stesso Vescovo, del podestà e del Comune, mentre nella solennità del tono e nella complessa articolazione retorica si coglie la larga fama, diffusa ben oltre la città padovana, di cui il frate da tempo già godeva per i numerosi prodigi compiuti.»

Il lavoro sul documento è stato reso possibile dall’impiego delle più moderne tecnologie di ripresa tridimensionale. La replica presenta un’assoluta fedeltà scientifica perché presenta tutte le caratteristiche materiali della pergamena e del sigillo originali, oltre a dettagli come i segni degli interventi operati dagli archivisti nel corso del tempo e delle piegature subite. L’opera è stata anche certificata ufficialmente dal Collegio di Presidenza della Veneranda Arca del Santo.

L’edizione limitata

Il Centro di Studi Antoniani ha curato il volume che contiene la riproduzione della Bolla e che sarà parte dei 399 esemplari che Scrinium produrrà nell’ambito del progetto Sacra Vestigia dedicato alle reliquie documentarie. Ogni pezzo sarà realizzato artigianalmente e con l’impiego di materiali selezionati. Inoltre, sarà prodotta una serie speciale dell’opera, composta da 36 elementi, di cui il primo sarà donato a Papa Francesco.

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