L'autorità portuale entra nella Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale entra tra i soci co-fondatori della Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità.

«Con l’adesione dell’Autorità di Sistema Portuale – dichiara Renato Brunetta, presidente della fondazione – la Fondazione acquisisce un protagonista cruciale della sostenibilità integrata (culturale, ambientale, economica e sociale) di cui Venezia è sia memoria storica sia campo di applicazione. Il porto lagunare – erede della potenza marittima della Serenissima – è al centro del modello di sostenibilità ante litteram messo a punto coniugando la modernità dello sviluppo novecentesco di Porto Marghera con la difesa dal mare affidata al sistema MoSE. Col porto possono e devono continuare a crescere le attività marittime, logistiche e manifatturiere che arricchiscono e ricostruiscono la base economica veneziana oltre il turismo. Realizzarlo in chiave sostenibile è la sfida dei nostri tempi. Così come, sfida nella sfida sarà iniziare a concepire soluzioni efficaci per proteggerne l’operatività dagli effetti che i cambiamenti climatici produrranno alla fine di questo secolo sull’ambiente lagunare».

«Venezia e la portualità – afferma Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale (in foto) – costituiscono un binomio inscindibile. La potenza economica, marittima e commerciale della Serenissima si è basata infatti, fin dalla sua fondazione, sul porto e sulle navi ed è stata in grado di connettersi al contesto globale per molti secoli in virtù di un ricorso intelligente e costante all’innovazione. Oggi l’innovazione passa inevitabilmente, tanto più in un contesto delicato e unico quale la laguna, attraverso la sostenibilità ambientale, economica e sociale. La partecipazione alla Fondazione ci consente di valorizzare ulteriormente la sostenibilità, concreta modalità mainstream di sviluppo delle politiche pubbliche, che – integrando le dimensioni del lavoro, dello sviluppo e dell’ambiente – rendono il nostro sistema portuale pronto ad affrontare la sfida alla costruzione dei porti del futuro a supporto dell’area metropolitana e dell’intera Regione del Veneto».

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