Intel sceglie il Veneto per la fabbrica italiana dei semiconduttori
La multinazionale dei microchip Intel sceglie il Veneto, e in particolare la cittadina di Vigasio, 10 mila abitanti nella “bassa” veronese, servita dall’autostrada del Brennero, e non distante dall’autostrada A4, per installare l’unica fabbrica italiana prevista nel suo piano di investimenti multimiliardari in Europa.
La notizia – attesa da mesi – è filtrata domenica 25 settembre, mentre le urne erano aperte in tutta Italia per le elezioni politiche. Da mesi erano in corso trattative tra Intel e il governo Draghi per stabilire la localizzazione dell’impianto italiano, e diversi territori si erano candidati, dal Piemonte alla Puglia alla Sicilia.
Lo scoop è dell’agenzia Reuters, che parla di un’investimento iniziale di 4,5 miliardi di euro, per la creazione di 1500 posti di lavoro a cui se ne dovrebbero aggiungere altri 3500 nell’indotto. La produzione dovrebbe iniziare tra il 2025 e il 2027. La “gigafactory” italiana si occuperà del packaging e dell’assemblaggio dei semiconduttori.
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