Gruppo Mastrotto, nel contratto integrativo entrano formazione e orari flessibili

Al Gruppo Mastrotto di Arzignano – la più grande azienda del distretto veneto della concia con oltre mille dipendenti nella zona, 2500 nel mondo e 480 milioni di fatturato consolidato – sindacati e azienda siglano un’ipotesi di accordo aziendale che azienda e sigle sindacali non esitano a definire «storico».

Con l’accordo, che dovrà essere ora approvato dalle assemblee dei lavoratori, secondo i sindacalisti Giuliano Ezzelini Storti e Massimo Andolfo (Filctem Cgil), Daniele Zambon e Giacomo Pirro (Femca Cisl) e Massimo Zordan e Alessandro De Cao (Uiltec Uil) «si struttura finalmente un moderno sistema di relazioni sindacali e industriali con incontri periodici, su temi strategici ed organizzativi mediante un rinnovato ruolo pro attivo del sindacato». Giudizio condiviso anche dall’azienda.

Per la presidente del Gruppo Chiara Mastrotto «in uno dei momenti più difficili per l’economia globale, vogliamo continuare nel nostro percorso di innovazione, sviluppo e sostenibilità coinvolgendo le parti sociali e creando un sistema di relazioni industriali aperto al dialogo e al confronto, dove le persone e il loro benessere si confermano un perno importante della nostra strategia People Next Level. Sono personalmente orgogliosa che vi sia stata la capacità di tracciare questo percorso e raggiungere questo risultato, individuando da un lato strumenti di flessibilità in grado di rispondere alle esigenze aziendali e nello stesso tempo favorire la conciliazione vita lavoro dei nostri collaboratori. La formazione rimane un punto fondamentale e coinvolgere le parti sociali nel disegno di nuovi modelli atti a favorire l’inserimento qualificato in azienda e allo sviluppo delle competenze presenti è una tappa di un percorso virtuoso di crescita del nostro Gruppo».

Formazione

La formazione – si legge in una nota diffusa dalle sigle sindacati – diventa il perno dello sviluppo aziendale, dove si struttura un gruppo di lavoro fra le parti in cui anche il sindacato, tramite le proprie strutture organizzate, condivida i “piani formativi” contribuendo materialmente alla discussione ed alla progettazione per sfruttare i finanziamenti pubblici in essere.

L’azienda, dal 2010 ha un proprio Codice Etico e di condotta, nel rispetto ed in base a quanto previsto nell’ultimo CCNL Concia industria, si ribadisce l’importanza del controllo della filiera produttiva.

Orario di lavoro

Sull’orario di lavoro – prosegue la nota sindacale – la contrattazione si è spinta in avanti, acquisendo una condizione di miglior favore, anche retributiva oltre che normativa rispetto al CCNL: sul piano della flessibilità lavorativa aumentano le percentuali di maggiorazione rispetto al Contratto Nazionale pagando di più il sabato rispetto al resto della settimana; si introduce per iscritto, nella fascia impiegatizia, la flessibilità di orario in entrata e uscita dal lavoro; l’utilizzo del part-time viene potenziato come strumento di conciliazione dei “tempi di vita – lavoro” con una regolamentazione sull’accesso allo strumento che consenta di venire incontro alle esigenze del lavoratore in base alle proprie situazioni famigliari tramite le Risorse Umane Aziendali oppure con le OO. SS. firmatarie l’accordo.

Vengono istituite in via sperimentale le Ore Etico Solidali con l’impegno, durante la vigenza del C.I.A., di migliorare l’istituto di solidarietà e la possibilità in base alle ore di permessi o ferie residue donate, da parte del lavoratore, che ci sia un pari versamento da parte dell’azienda per le persone che avessero particolari difficoltà.

Infine diventa impegno delle parti promuovere l’informazione sul Fondo Sanitario (Sanimoda) e i Fondi di Pensione Completare Contrattuale.

Parte economica

Nella parte economica dell’ipotesi di contratto aziendale si istituisce un premio di risultato nel triennio 2022- 23-24, del valore per ciascun anno di 600 euro per lavoratore (valore variabile ed incrementabile in base al risultato aziendale) che si ricalcola in base a quattro diversi parametri a obbiettivi: redditività (Ebitda), produttività, qualità e sostenibilità, sicurezza. Positiva novità, secondo i tre sindacati, è questo ultimo indice che valorizza la sicurezza e la prevenzione della salute sul posto di lavoro.

Nella foto: Chiara Mastrotto, fonte ufficio stampa Mastrotto Group

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