Vacanze: sette veneti su dieci rimarranno in regione
Dal sondaggio di Unioncamere e Confcommercio si scopre che sette veneti su dieci hanno deciso di trascorrere le vacanze estive in regione. Il mare è la meta più gettonata con il 75% del campione che prediligerà una località balneare. Scende il budget medio di spesa che si attesta tra i 600 e i 1000 euro.
La maggior parte dei cittadini veneti passerà le proprie ferie senza uscire dalla regione, con uscite fuori porta e brevi soggiorni con un budget di spesa attorno ai 600 euro. La metà invece uscirà dal territorio regionale rimanendo però in Italia. In questo caso il budget si alza fino a raggiungere la media di 1000 euro. Il 18% ha invece intenzione di andare all’estero e per le vacanze stanzierà almeno 1500 euro.
Budget di spesa che scende leggermente rispetto agli anni precedenti, cambiando quindi le modalità di spesa. Gli intervistati, infatti, annunciano che ridurranno le notti fuori, che si attestano tra quattro e sette. Inoltre, privilegeranno cene in casa con amici e familiari al posto di cene al ristorante. Un occhio di riguardo anche al momento tanto amato dai veneti: l’aperitivo. La maggioranza ha intenzione di diminuire il numero di drink e aperitivi consumati al bar.
Sulla scelta della destinazione hanno pesato i rincari, la pandemia ancora in corso e la guerra in Ucraina. Infatti solo un intervistato su sei ha dichiarato di non essere stato influenzato dal conflitto. Chi ha scelto l’estero ha preferito non allontanarsi troppo, con la costa croata che riscuote un grande successo.
Tre abitanti su dieci della provincia di Padova resteranno invece a casa. Non solo i maggiori costi influiscono sulla scelta ma anche la paura di contrarre il Covid, il timore di attentati terroristici e impegni di lavoro o familiari.
Foto Unsplash