Riaperta a Torcello la Casa Museo Andrich
Ex studenti, amici, artisti, cittadini e turisti arrivati da ogni parte, hanno visitato in questi giorni Casa Museo Andrich che dal 2 giugno ha riaperto i locali a Torcello. È qui che sono custodite tutte le opere di Lucio Andrich, ultimo insegnante di mosaico all’Accademia di Venezia e docente di figura al Liceo Artistico veneziano. Bellunese di origine aveva trovato nell’isola della Laguna Nord il luogo ideale per ispirarsi lavorando tutte le materie dal vetro ai tessuti, dal legno alla ceramica.
Una collezione a cielo aperto conservata integra negli anni grazie al nipote Paolo che con cura e determinazione ha sempre tutelato l’immagine e promosso questa realtà nel mondo con impegno e professionalità. L’arte e l’agricoltura un binomio naturale ritratto e scolpito, persino ricamato, su tele di seta ed arazzi esposti in un percorso guidato unico nel suo genere.
Dell’incanto della natura qui rigogliosa e selvaggia Paolo Andrich ne aveva fatto il punto di forza attrattivo di questo luogo disegnando da vero urbanista orti e frutteti, salvando anche la vigna storica offrendo così ai tanti visitatori una esperienza completa di turismo rurale. I prodotti coltivati attraverso il tempo sono quelli dipinti e questo elemento ha sempre costituito un tutt’uno tra attività agricola ed artistica – spiega l’ex allievo Silvio Cattani – tanto che la prima mostra dedicata al Maestro fu organizzata nella Torre Massimiliana di Sant’Erasmo per testimoniare, attraverso quanto lasciato da Lucio Andrich, il rapporto stretto tra terra e uomo.
Durante l’Expo a Milano del 2015 con il pescatore di Burano Domenico Rossi e i ristoratori del ‘Ponte del Diavolo’ e alcuni giovani film maker anche il riconoscimento nazionale Oscar Green di Coldiretti per il progetto di rete che puntava a diffondere la bellezza speciale di Torcello con forme alternative di fruizione del territorio più sostenibili e rispettose dell’ecosistema.
Per riprendere il filo di un processo interrotto dalla pandemia, Silvio Cattani, ora affermato artista e vice presidente del Mart di Rovereto (Tn) esporrà fino a domenica 5 giugno l’installazione ‘Traiettoria Andrich’. L’iniziativa inaugurata alla presenza del Delegato del Sindaco per i Rapporti con le Isole e con la Pesca Alessandro Scarpa e salutata da un messaggio scritto del Governatore Luca Zaia, è programmata per affermare la continuità di un percorso che non si ferma ed ora gestito dal modenese Andrea Reggianini: “Aprire le porte di questo Paradiso – come lo definiva Paolo Andrich – affacciato sulla Palude della Rosa – significa condividere un concetto universale di ospitalità ed accoglienza tipica della tradizione contadina. Un approccio semplice, diretto ma soprattutto emozionale per tutti”.