Padova, la fiera Campionaria sfiora i 100 mila visitatori in 9 giorni

«Dopo due anni di assenza, tante erano le incognite che pesavano su Campionaria, invece i padovani e i veneti hanno dimostrato come questa fiera resti ancora un appuntamento imperdibile, sentito e atteso da migliaia di cittadini». Così Marco Valsecchi, direttore generale di Padova Hall, società che gestisce il quartiere fieristico di Padova, commenta la nove giorni che si è conclusa ieri, domenica 22 maggio, con un bilancio di quasi 100mila visitatori, arrivati in Fiera per “esplorare” gli otto padiglioni espositivi ma anche per partecipare agli oltre 100 eventi gratuiti fra concerti, spettacoli convegni, laboratori per bambini.

Se trasversale è l’offerta merceologica della più grande fiera multisettoriale del Nordest con circa 330 espositori, trasversale è anche il pubblico della kermesse, che quest’anno in modo particolare guardava sia ai giovani universitari – con la food lover square dedicata agli apertivi e allo street food, la novità del Tonyburger event e i partecipati spettacoli live serali con Radio Company e Rado Wow – sia alle famiglie con bambini con un programma di laboratori molto ricco, a partire dalla novità delle proposte della Federazione italiana scuole materne di Padova che hanno portato in fiera centinaia di piccoli alunni della scuola dell’infanzia.

Tanti anche gli appuntamenti proposti al PalAscom, con gli incontri con i candidati sindaco e convegni e talk che hanno coinvolto le istituzioni cittadine e hanno rappresentato un’occasione per riflettere insieme sul futuro della città.

«Campionaria – aggiunge Valsecchi – al tempo stesso una “piazza del divertimento” e un’agorà in cui cittadini e istituzioni si ritrovano per confrontarsi: un binomio che rappresenta anche uno degli elementi distintivi di questa manifestazione, ospitata in un quartiere fieristico che è proprio a due passi dal centro cittadino e dal quartiere universitario, con cui dialoga e sarà chiamato a dialogare sempre più in futuro. L’edizione di quest’anno è stata messa in pista grazie allo sforzo congiunto delle istituzioni e di Ascom Padova, che ha dimostrato ancora una volta di credere in questa manifestazione, e all’impegno dello staff di Fiera di Padova. Un grazie speciale anche agli espositori che hanno partecipato. Abbiamo centrato l’obiettivo di mantenere il brand della manifestazione fieristica più antica d’Italia dopo due anni di assenza, ci sono le premesse per guardare con fiducia alle prossime edizioni».

Fra gli elementi positivi di questa edizione anche la sinergia, nel secondo weekend, con la manifestazione indiretta Guitar Show che si è chiusa con un risultato di visitatori superiore alle previsioni, con un +40% rispetto al 2021.

Una crescita quantitativa cui si accompagna una crescita qualitativa in termini di offerta espositiva (+57% di espositori sul 2021). I visitatori arrivati in Fiera per la mostra mercato della chitarra – musicisti, collezionisti, appassionati di ogni età…- sono per il 60% da fuori Regione, mentre hanno cominciato ad affacciarsi alla manifestazione anche gli stranieri che rappresentano quasi il 10% del totale. Dati che sono la premessa per un’ulteriore crescita di una manifestazione dal grande potenziale.

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