Fondazione Cariparo conferma Gilberto Muraro alla presidenza e aumenta le erogazioni nel 2022

Il Consiglio Generale della Fondazione Cassa di risparmio Padova e Rovigo ha riconfermato all’unanimità Gilberto Muraro alla presidenza dell’ente per i prossimi 4 anni. Il Consiglio ha inoltre nominato il nuovo Collegio Sindacale composto Antonio Guarnieri, con il ruolo di Presidente, da Sara Fedetto e da Giacomo Gnesini. Il Collegio resterà in carica per il quadriennio 2022/2026.

“Ringrazio i consiglieri per questa rinnovata fiducia nei miei confronti.” – dichiara Gilberto Muraro – “Concludo il mio primo mandato con la soddisfazione di aver guidato l’ente in anni particolarmente sfidanti, realizzando un proficuo dialogo con il territorio e avendo sempre al mio fianco una squadra unita e competente. E anche i risultati numerici lo confermano. Ora il lavoro continua lungo la strada tracciata”.

Il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Sociale 2021, che rendicontano rispettivamente la gestione economico-finanziaria dell’ente e gli effetti sociali del suo operato sul territorio, presentano cifre tra le più significative nella storia di Fondazione.

  • Patrimonio netto: 2,15 miliardi di euro
  • Avanzo di esercizio: 166,1 milioni di euro
  • Risorse assegnate all’attività erogativa nel 2021: 45,4 milioni di euro
  • Risorse assegnate nel triennio 2019-2021: 161,7 milioni di euro[1]
  • Risorse disponibili per l’attività erogativa nel 2022: 56 milioni di euro

L’esercizio chiude con un avanzo di 166,1 milioni di euro, di cui 45,5 milioni destinati all’attività erogativa del 2022. A questi si sommano oltre 10 milioni provenienti dal risparmio di imposte per la detassazione dei dividendi incassati nel 2021, che aumentano a 56 milioni di euro le risorse inizialmente disponibili per le erogazioni nel 2022.

L’ammontare residuo dall’avanzo viene così suddiviso: 58,1 milioni alle Riserve patrimoniali e 62,5 milioni al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.

Il valore di bilancio del portafoglio finanziario è di 2,7 miliardi di euro (2,9 miliardi di euro a prezzi di mercato) e il risultato complessivo della sua gestione nel 2021 è pari a 228,6 milioni di euro, con una redditività contabile dell’8,7%.

Una crescente attenzione è stata rivolta all’integrazione dei criteri di responsabilità sociale – connaturati all’essenza stessa della Fondazione – anche nella politica degli investimenti. Dopo essersi preparata per anni, ponendo le basi per poter effettuare scelte di investimento responsabili, nel 2021 la Fondazione ha assunto l’impegno a portare il proprio portafoglio di investimenti globalmente diversificati ad emissioni nette zero entro il 2050, dimezzandole entro il 2030.

Sul fronte delle imposte, infine, il carico fiscale complessivo sostenuto dall’ente nel 2021 è stato pari a circa 42,6milioni di euro.

Nel 2021 sono stati assegnati 45,4 milioni di euro per sostenere 793 progetti.

11,7 milioni di euro sono andati alla linea strategica “Ricerca e sviluppo”, confermando come la Fondazione sia particolarmente attiva in questo ambito. Altri 11,8 milioni di euro sono stati destinati alla “Formazione del capitale umano”, 9,3 milioni di euro alla “Partecipazione alla vita culturale”, 4,9 milioni di euro all’“Inclusione sociale”, 3,5 milioni di euro alla “Valorizzazione e tutela del patrimonio artistico”, 2,2 milioni alla “Salute e corretti stili di vita”, 496.500 euro alla “Protezione e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio” e 150.000 euro all’“Housing sociale”. Infine, 1,17 milioni di euro sono andati al Fondo Unico Nazionale per il volontariato.

Il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro, commenta: “I tempi che viviamo ci sfidano nuovamente a confrontarci con situazioni incerte e mutevoli, che la Fondazione crede sia necessario affrontare con attenzione alla sostenibilità in una prospettiva di lungo periodo, con il dialogo, la condivisione e in sinergia sia con il proprio territorio che con le altre Fondazioni e le Istituzioni nazionali. Anche la stessa attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci chiama a essere al fianco di amministrazioni, istituzioni e attori del territorio, per supportare la loro capacità di cogliere le opportunità del Piano. Le Fondazioni, come corpi intermedi della società, sentono forte il dovere nel partecipare a questi processi dando il proprio contributo al raggiungimento di obiettivi di natura globale, stimolando e sostenendo al contempo le migliori energie del Paese, con lo scopo di favorire la tessitura di comunità coese, capaci di prendersi cura del bene comune e soprattutto delle persone più vulnerabili e in difficoltà.”

 

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Gilberto Muraro

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