Parchi permanenti italiani, il nuovo presidente è lo jesolano Luciano Pareschi
L’Associazione parchi permanenti italiani, aderente a Confindustria, annuncia l’elezione dello jesolano Luciano Pareschi in qualità di presidente per il triennio 2022/2024. Pareschi raccoglie così il testimone da Giuseppe Ira, patron di Leolandia, che ha guidato l’associazione durante il complesso periodo della pandemia.
L’elezione di Pareschi, fondatore e tuttora proprietario di Caribe Bay, noto parco a tema acquatico di Jesolo, e consigliere del Consorzio di imprese turistiche JesoloVenice, è giunta lo scorso 23 marzo tramite una votazione all’unanimità dell’Assemblea dei Soci, e avrà un duplice obiettivo: supportare nell’immediato le imprese del comparto nel difficile ritorno alla normalità e sensibilizzare le istituzioni e le lobby a livello nazionale sulla funzione sociale ed economica dei parchi permanenti, che hanno anche un ruolo strategico per il turismo e per l’occupazione nei territori di riferimento.
Luciano Pareschi
«Sono stato tra i primi promotori dell’associazione e per me è motivo di grande orgoglio esserne oggi presidente – ha dichiarato Luciano Pareschi –. Credo molto nella collegialità delle scelte, nell’unità di intenti e intendo proseguire l’egregio lavoro svolto fino ad oggi dal mio predecessore e amico Giuseppe Ira. Il mio intento è ottenere una maggiore attenzione sulle specificità della categoria, anche attraverso la promozione di una vera e propria cultura dei parchi permanenti, ancora latente in Italia, a differenza di quanto accade all’estero. Il comparto, che in media nel biennio pandemico ha subito perdite del 65% rispetto al 2019, è oggi alle prese con nuove sfide: l’aumento dei costi delle materie prime, le difficoltà nel reperimento della manodopera stagionale, le incognite legate all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e del contesto geopolitico».
Tra i primi progetti, la sviluppo di gruppi di acquisto interni all’associazione per calmierare i prezzi di alcune forniture essenziali, come ad esempio l’energia elettrica e le assicurazioni. Allo studio interventi volti a promuovere una maggiore partecipazione dei soci all’attività dell’associazione, anche attraverso gli strumenti digitali.
«Negli ultimi anni abbiamo ottenuto buoni risultati – commenta Giuseppe Ira, presidente uscente dell’associazione – creando per la prima volta un’attenzione concreta da parte delle istituzioni verso la nostra realtà. Sono certo che Luciano Pareschi proseguirà in questa direzione e porterà avanti brillantemente questo impegno».
Parchi tematici, 230 aziende per 450 milioni di fatturato
Il comparto è composto da circa 230 aziende tra parchi tematici, faunistici, acquatici e avventura, e nel 2019 ha generato un giro d’affari di 450 milioni di euro riferiti alla biglietteria, cifra che sale a 1 miliardo considerando l’indotto interno ai parchi, come la ristorazione e il merchandising, e a 2 miliardi con l’indotto esterno, relativo ad esempio a centri commerciali, hotel e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore impiega 25.000 persone tra dipendenti fissi e stagionali, 60.000 con l’indotto. Nel 2019 sono stati 20 milioni i visitatori provenienti dall’Italia, a cui si aggiungono 1,5 milioni di stranieri, per un totale di 1,1 milioni di pernottamenti in hotel.
Il Presidente sarà affiancato nel Consiglio Direttivo da due Vice Presidenti, Patrizia Leardini (Costa Edutainment SPA) e Francesco Russello (Etnaland), a cui si aggiungono Marcello Padroni (Acquavillage) e Luciano De Nardellis (Aqualand del Vasto) i quali integrano la composizione del Consiglio Direttivo.