Samo Industries, il bilancio sfiora i 100 milioni di euro: +19% nel 2021
Anche per Samo Industries il 2021 è stato un anno all’insegna della ripresa, dopo un 2020 caratterizzato dalla crisi economica dovuta alla pandemia. Il gruppo guidato da Denis Venturato ha chiuso l’anno scorso registrando un +19% rispetto all’anno precedente, conseguendo un giro d’affari pari a 99 milioni di euro: cifra che risulta dall’accorpamento dei fatturati consolidati di Inda (53 milioni di euro) e di Samo (46 milioni di euro) che hanno registrato una percentuale di crescita omogenea. Dati che dimostrano il dinamismo con cui il gruppo ha sputo reagire alle limitazioni legate alla pandemia e alle conseguenti difficoltà nel reperimento di materie prime e semilavorati, raggiungendo un aumento sostanziale nella produzione di tutte le tipologie merceologiche: la produzione degli accessori è aumentata di un rilevante 55%, quella degli specchi del 7% mentre quella dei mobili del 13% così come quella delle pareti doccia.
Risultati che confermano il successo delle scelte strategiche introdotte per Inda e Samo+Lineabeta, due poli in grado di offrire scelte complete e competitive per il total look della sala bagno.
«Siamo estremamente soddisfatti del lavoro portato avanti nell’ultimo anno, che ha permesso una crescita decisiva e coesa tra i due poli del Gruppo», ha dichiarato Denis Venturato, Presidente di Samo Industries. «Forti dei risultati ottenuti, stiamo collocando ulteriori investimenti per il potenziamento della nostra offerta, al fine di offrire servizi rapidi ed efficienti, con un occhio alla green economy: stiamo infatti abbattendo dell’80% l’uso dei solventi».
Con la crescita registrata nell’ultimo anno, Samo Industries si riconferma tra le prime realtà del settore arredobagno italiano e lo fa grazie a una visione imprenditoriale tesa all’eccellenza e al costante perfezionamento della proposta dei marchi del Gruppo.
Oggi, forte della propria solidità finanziaria, Samo sta programmando importanti investimenti: in collaborazione con l’Università di Padova sta progettando i nuovi layout produttivi, e il rafforzamento delle capacità produttive è sostenuto dall’implementazione di un nuovi impianti: un nuovo impianto di verniciatura, una nuova linea di falegnameria automatica, un nuovo forno di tempera del vetro, fino alla scelta di nuovi software di gestione per l’ottimizzazione del processi. Gli investimenti programmati ammontano complessivamente a circa tre milioni di euro.