Qualità della vita, ranking amaro per le città venete: Verona supera Vicenza e Padova

Una forte flessione, in alcuni casi un tracollo per le province venete. Questo il non positivo verdetto della classifica annuale «Qualità della Vita 2021» stilata da ItaliaOggi e Università la Sapienza. La provincia con il punteggio più alto è risultata essere quella di Parma, seguita dalle autonome Trento e Bolzano. Delle quattro venete in top 10 l’anno scorso, resiste solo Verona che si classifica ottava. Scendono di alcune posizioni Treviso e Padova, mentre è più severa la tendenza a ribasso di Vicenza (terza nel 2020, oggi diciassettesima), Belluno e Rovigo. Unico dato in miglioramento è quello della città metropolitana di Venezia, che sale di due posizioni rispetto alla classifica dell’anno scorso. Per quanto riguarda la classifica generale va registrato che a livello nazionale vi è stato un balzo da parte delle grandi città, a causa di una variazione nella metodologia: poiché negli anni scorsi la classifica risultava troppo influenzata dal dato legato alla demografia, l’importanza dello stesso nella classifica odierna è stato ridimensionato permettendo la salita di città come Bologna, Milano e Firenze (rispettivamente quarta, quinta e sesta).

tabella province classific qualità ita

Verona, la flessione (strutturale) è causata dalla pandemia

Resta tra le migliori dieci province d’Italia il capoluogo scaligero, anche se perde due posizioni. Parametri molto simili a quelli dell’anno scorso, fatta eccezione per la Sicurezza Sociale, nella cui classifica Verona perde ben 41 posizioni. Va tenuto però presente il contesto regionale e soprattutto, la metodologia di ricerca: in questo parametro, infatti, si è tenuto conto della variazione nella mortalità registrata nel periodo 1 gennaio-30 luglio 2021 fra gli individui under 65 rispetto alla media quinquennale registrata tra il 2015 e il 2019. Ecco che quindi tutte le province venete registrano uno scivolamento al ribasso netto (Rovigo e Padova perdono 54 posizioni, rispettivamente 70esima e 79esima, mentre Belluno si piazza addirittura 102esima).

Padova, pesano smog e spaccio

Nella provincia patavina dati in sostanziale flessione rispetto all’anno scorso, soprattutto nella voce Reati dove Padova passa dal 48esimo posto al 71esimo (classificandosi 101esima nella speciale classifica per i reati connessi al traffico di stupefacenti) e nelle classifiche legate allo smog (rientranti nel parametro Ambiente), in cui Padova si piazza tristemente ultima, sebbene anche le altre province della regione siano in fondo all’elenco.

Treviso, il Covid pesa su Sistema Sanitario e occupazione

Per Treviso vale il medesimo discorso del resto delle province per quanto riguarda la pandemia, che nella Marca ha causato una flessione dal punto di vista della Sicurezza Sociale (Treviso passa dal 33esimo al 66esimo posto). Anche nel Sistema Salute Treviso si classifica molto in basso (95esima) a causa dell’eterogeneità con cui sono posizionati i servizi sanitari, più frequentemente dislocati, in Veneto, nei pressi di centri abitati più grandi.

Vicenza, dal podio al diciassettesimo posto

Evidente nel vicentino l’impatto che ha avuto la pandemia sul settore Affari e Lavoro, dove la provincia scivola dal 16esimo posto al 48esimo, e sul settore della Sicurezza Sociale (in maniera concorde alla tendenza regionale) dove Vicenza perde ben 35 posizioni passando dalla top 10 al nono posto. Dati a picco rispetto alla classifica del 2020, in cui Vicenza era risultata terza a livello nazionale.

Venezia, l’unica con le quotazioni in rialzo

La città metropolitana lagunare fa tesoro della conformazione del territorio per restare in top 20 nella sezione Ambiente (seconda in classifica dopo Lucca per zone pedonali) e, nel complesso, migliorare la sua posizione sebbene di soli due posti (dal 30esimo del 2020 al 28esimo). Resta l’ultima provincia veneta nella classifica Reati (88esimo posto).

Belluno, la provincia veneta più flagellata dalla pandemia

Guardando i dati della provincia bellunese non può sfuggire quel 102esimo posto nella sezione Sicurezza Sociale, che non sorprende visto assegnato alla provincia veneta più colpita dal covid nel primo semestre 2021. Resta buona la posizione sul Reddito (prima in Veneto) e sui reati (5a a livello nazionale), ma la flessione di oltre 20 posizioni sulla classifica generale denotano una tendenza al ribasso nel resto dei parametri.

Rovigo, da 20esima a 58esima

La provincia polesana conferma la tendenza delle province maggiori e perde qualche posto in più parametri, scivolando al 58esimo posto nella classifica generale (dopo essere stata 20esima nel 2020). La provincia di Rovigo è ultima tra le venete nelle sezioni Popolazione e Istruzione, ma resta nei primi posti su Reati (17esima nazionale) e Sistema Salute (28esima nazionale e prima provincia veneta).

Va comunque registrato il dato che vede tutte le sette provincie venete con una qualità della vita di livello accettabile/discreto o superiore, dato che evidenzia la buona qualità della vita a livello generale nella nostra regione.

Metodologia e tabella completa

La classifica tiene conto dei nove parametri (Affari, Ambiente, Reati, Sicurezza Sociale, Istruzione, Popolazione, Salute, Tempo Libero, Reddito) su cui sono poi state stilate delle sottoclassifiche. I dati rappresentati nella tabella qui sotto fanno riferimento al posizionamento in classifica di ogni provincia veneta in relazione alle 107 province italiane.

 

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