Pil e investimenti in crescita, le Pmi venete ripartono nel 2021

Dati confortanti: +6,4% sul PIL. +15,8% per quanto riguarda gli investimenti. Queste sono solo alcune delle proiezioni che la sezione della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) del Veneto ha effettuato per stilare un primo bilancio sulle attività delle piccole e medie imprese della nostra regione relativo all’anno 2021: bilancio reso possibile dalla raccolta e l’elaborazione dei dati da parte dell’Osservatorio Economia e Territorio facente parte del Centro Studi Sintesi.

Nonostante il mondo delle piccole e medie imprese sia risultato tra i più vessati dalla pandemia di Covid-19, i segnali provenienti da questa relazione sono molto incoraggianti: in prima linea il settore del turismo che registra un +49% rispetto all’anno scorso, quel 2020 in cui il turismo, in particolare da parte degli stranieri, è stato sostanzialmente assente. L’export, inoltre, ha registrato una crescita addirittura rispetto ai livelli pre-pandemia, con un valore nel periodo tra gennaio e giugno del 23,8% superiore rispetto al medesimo periodo del 2020. Ciò ha già consentito al Veneto di recuperare quanto perso nel 2020, dato che, rispetto ai dati raccolti nel primo semestre del 2019, vi è una crescita del 5%.

Il commento del presidente CNA Veneto

«Il disegno di Legge di Bilancio per il 2022 approvata dal Governo è indispensabile per consolidare la ripresa avviata in questi mesi – commenta il Presidente CNA Veneto Moreno De Col –. Molti sono infatti i punti chiave funzionali alla ripartenza per i nostri comparti: elementi positivi che accompagnano la ripresa nazionale ma ci auguriamo che il PNRR dia la vera svolta duratura e di lungo periodo al sistema economico».

I numeri della ripartenza

PIL

Le ultime proiezioni delineano un quadro economico in sensibile miglioramento rispetto alle stime di luglio. Nel 2021 il PIL del Veneto dovrebbe crescere del 6,4%, riducendo il gap rispetto al periodo pre-pandemia a «soli» 3,2 punti percentuali. Per il 2022 si attende un’ulteriore crescita del +4,7%, portando l’economia regionale ad un livello superiore a quello del 2019. Va ricordato, il dato negativo che ha contraddistinto il lungo periodo del Covid aveva registrato un -9%.

CONSUMI

Sulla base delle ultime proiezioni, il 2021 dovrebbe chiudersi con una ripresa dei consumi delle famiglie del +5,9%, in significativo miglioramento rispetto alle stime precedenti. Tuttavia, i consumi sono ancora inferiori rispetto al 2019 (-7,5%). Il trend in atto è comunque positivo: nel 2022 i consumi dovrebbero crescere del 5,2%, avvicinandosi sensibilmente al livello pre-pandemia.

INVESTIMENTI

Il trend degli investimenti in Veneto conferma sostanzialmente le stime precedenti: per il 2021 le proiezioni indicano una crescita del 15,8%, livello che consente alla regione di recuperare ampiamente la flessione subìta nel 2020. Nel 2022 si attende un’ulteriore incremento della dinamica degli investimenti, valutata nell’ordine del +7,1%.

IMPRESE

Il numero di imprese attive a settembre 2021 è di poco superiore al livello di fine 2019 (+0,2%), ma ampiamente al di sotto del trend nazionale (+1,2%). La sostanziale stabilità del numero di imprese è in realtà il risultato della crescita dei servizi e dell’edilizia, che compensa la flessione degli altri settori, in particolare commercio-turismo, agricoltura e manifatturiero.

Tra gennaio e settembre 2021 si registra un incremento del numero di iscrizioni di nuove imprese rispetto allo stesso periodo del 2020 (+2.796), tuttavia ancora al di sotto del corrispondente livello del 2019 (-1.219).

Nei primi nove mesi del 2021 si contano circa 2.200 imprese cessate in meno allo stesso periodo dell’anno scorso e quasi 4.400 mila cessazioni d’impresa in meno rispetto agli stessi mesi del 2019.

MOVIMENTO TURISTICO

Nei primi otto mesi del 2021 il numero complessivo di presenze turistiche in Veneto ammonta a 35,9 milioni, con un incremento del 49% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma ancora con un – 34% sul  2019.  Tra gennaio e agosto 2021 si sono registrate 16,4 milioni di presenze turistiche italiane,  con un trend del +23% sul 2020 e -7% sul 2019; da inizio anno si sono contate 19,5 milioni di presenze straniere, con un trend del +81% rispetto al 2020 e del -48% sul 2019.

I numeri del movimento turistico regionale dell’estate 2021 sono da considerare positivi di fatto poco al di sotto del livello dei mesi estivi del 2019.

EXPORT

Nel primo semestre 2021 si conferma la ripresa delle esportazioni, già in atto a partire dalla seconda metà dell’anno precedente. Tra gennaio e giugno l’export del Veneto è aumentato del 23,8% rispetto ai primi sei mesi del 2020, dinamica che corrisponde ad una crescita di 6,6 miliardi di euro. Il Veneto ha già recuperato quanto perso nel 2020: infatti, il valore dell’export nel primo semestre 2021 risulta superiore del 5% al dato riferito ai primi sei mesi del 2019.

EXPORT DEL MANIFATTURIERO

Nel primo semestre 2021 i comparti manifatturieri registrano un aumento del valore delle esportazioni del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. In Veneto il trend positivo riguarda soprattutto i comparti della metallurgia-metalli e della chimica-gomma-plastica, nonché l’agroalimentare. Il Sistema Moda è l’unico comparto manifatturiero a fare segnare una flessione dell’export anche nel 2021.

Ti potrebbe interessare