Green pass, caos trasporti e proteste in Veneto nel primo giorno di obbligo sul luogo di lavoro
Corse cancellate e disservizi nelle reti di trasporto pubblico locale in tutta la regione. Il bilancio del primo giorno di obbligatorietà del Green pass sul luogo di lavoro non è positivo: tra studenti e lavoratori pendolari, sono migliaia le persone che venerdì mattina si sono ritrovate a piedi in tutte le province venete.
A Verona ATV ha tagliato all’ultimo minuto più di 400 corse, tra rete urbana ed extraurbana, a fronte di una sessantina di autisti che non hanno potuto svolgere il proprio turno di lavoro perché sprovvisti di certificazione verde. Si tratta circa dell’8% di tutte le corse giornaliere attive.
A Padova le corse Busitalia saltate in territorio urbane sono state più di 200. Numero che raddoppia considerando anche le corse extraurbane. A essere sprovvisti di Green pass sono in tutto 70 autisti, che oggi non hanno potuto prestare servizio. Il servizio è invece rimasto regolare sulle tratte Garbellini a Rovigo.
La situazione è più tranquilla a Venezia, dove il trasporto su acqua non ha avuto defezioni. Su strada invece in provincia sono saltate circa il 5% delle corse. Situazione opposta nel trevigiano sono circa un centinaio gli autisti MOM senza Green pass, a causa dei quali sono saltate più di 400 corse, pari a oltre il 12% del totale (record in regione).
Non troppi disagi anche a Vicenza, dove sono state cancellate 144 corse su 3698, e a Belluno, dove ne sono saltate 102 su 2225.
Più critica la situazione sui treni regionali: a causa dell’assenza di 20 macchinisti sprovvisti di Green pass sono saltate circa 80 corse nella giornata di venerdì, pari a poco meno del 20% del totale.
Palazzo Balbi: «Situazione sotto controllo»
Per la Regione, però, la situazione è sotto controllo. «Per oggi c’era molta preoccupazione per il servizio di trasporto pubblico locale in tutta la Regione. Si ipotizzava una giornata di caos, ma per fortuna non è stato così». Così l’assessora ai Trasporti e vicepresidente della Regione, Elisa De Berti. «Si sono registrate minori corse in molte aziende affidatarie dei servizi per effetto dell’assenza dei dipendenti non in possesso del green pass. Al di là di alcune cancellazioni già programmate e rese note agli utenti, la situazione è stata tuttavia gestita senza criticità e non vi sono stati problemi di ordine pubblico».
Nessun disservizio è stato invece riscontrato negli aeroporti veneti, che hanno riportato la piena operatività dei servizi aerei.
Le manifestazioni
Oltre ai disagi legati ai trasporti, sono diversi i lavoratori di tutti i settori che hanno incrociato le braccia nella giornata di venerdì. A Padova una quarantina di dipendenti del Comune hanno manifestato in piazza, confrontandosi anche direttamente col sindaco Giordani. A Verona la percentuale di dipendenti pubblici sprovvisti di Green pass si aggira intorno al 10%, percentuale più che sufficiente a creare non pochi disservizi. A Vicenza un migliaio di persone hanno manifestato questa mattina in un corteo no-pass in zona stazione. A Treviso ben due sit-in di operai, alla Electrolux e alla Zoppas Industries.