Università di Padova, la ricerca è «Excellence»: parola di Ue
L’università di Padova è stata accreditata per il triennio 2021-2023 con il sigillo con il sigillo dell’Unione Europea “HR Excellence in Research”. L’Unipd ricevette l’accreditamento per la prima volta nel 2012 ed è una delle 18 università italiane a vantare della premiazione, in tutta Europa sono 656 le università “HR Excellence in Research”.
«Oltre alla conferma del prestigioso accreditamento mi hanno colpito le lodi che abbiamo ricevuto. C’è chi, in commissione valutatrice, ha detto senza mezzi termini che sceglierebbe Padova, potendo tornare indietro, per studiare o fare attività di ricerca. – spiega il Rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto – È un grande risultato per il nostro Ateneo. Ed è ancora più importante ottenerlo in un periodo come questo, nel quale la pandemia ci sottolinea, tutti i giorni, il ruolo fondamentale della ricerca e della scienza, le uniche chance che abbiamo nel trovare soluzioni e risposte efficaci alla sfida mondiale che stiamo vivendo. Lasciatemi ringraziare, una per tutte e tutti, la professoressa Cinzia Sada, la referente del progetto, per l’ottimo lavoro svolto».
Tra i motivi della premiazione spicca sicuramente la sua politica di assunzione di personale di ricerca. Del resto l’Università di Padova progetta e realizza Piani di Azione triennali utili a implementare concretamente i principi stabiliti dalla Carta Europea dei Ricercatori e dal Codice di Condotta per l’Assunzione dei Ricercatori (C&C). La Carta e il Codice sono documenti contenenti un insieme di principi generali e raccomandazioni che riguardano i ruoli, le responsabilità e le prerogative dei ricercatori, dei loro datori di lavoro e degli enti che finanziano la ricerca.
L’obiettivo della Carta è promuovere la mobilità, migliorare le condizioni e l’ambiente di lavoro, favorire i processi di riconoscimento e di sviluppo professionale, consolidare l’adozione di buone pratiche nei servizi di supporto alla ricerca. Invece il codice si pone di migliorare i processi di reclutamento e di rendere più eque e trasparenti le procedure di selezione, proponendo, inoltre, strumenti e criteri alternativi per la valutazione del merito.
Il piano di azioni dell’Unipd 2021-2023 ha programmato 46 azioni riconducibili alla Carta e al Codice. Le iniziative cardine riguardano lo sviluppo professionale, l’accesso alla formazione alla ricerca e alla formazione continua, l’accesso alla carriera professionale, il valore della mobilità, il sistema di valutazione, l’impegno verso l’opinione pubblica, le condizioni di lavoro, i finanziamenti e i salari, la partecipazione agli organismi decisionali, il reclutamento, la selezione, la valutazione del merito, il riconoscimento delle qualifiche e la non discriminazione.