I nodi della ripresa e le imprese «champions» al centro del Festival Città Impresa
È appena terminata la 14^ edizione del Città Impresa presso Vicenza tenutasi dal 17 al 19 settembre. Oltre 130 relatori, 40 appuntamenti e 50 imprenditori Champions per per riflettere sulle opportunità e i nodi da sciogliere per una ripartenza che dia ancora maggiore solidità rispetto alla situazione pre-pandemica. Il festival è stato promosso da Italypost, L’Economia del Corriere della Sera, il Comune di Vicenza e inoltre ha visto il sostegno di Intesa Sanpaolo e Lago SpA.
«Poter ospitare un evento così importante per l’economia, ma non solo, con esperti che si confrontano sullo sviluppo delle imprese e del suo territorio, rappresenta per la nostra città un’opportunità straordinaria con una doppia valenza. – afferma il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco – Un segnale verso la ripartenza e un traino per la sfida che la comunità vicentina ha lanciato con la candidatura a capitale italiana della cultura per il 2024. Un percorso lungo e difficile ma che avrà come leitmotiv il rapporto tra cultura e impresa, per una città sempre più bella, aperta e operosa».
Tanti sono i nomi di rilievo che hanno partecipato a questa edizione tra cui: le Ministre Maria Cristina Messa, Luciana Lamorgese, Erika Stefani, l’ex ministra Elsa Fornero, economisti del calibro di Lorenzo Bini Smaghi, Magda Bianco e Veronica De Romanis e manager pubblici come Giuseppe Bono e Alessandro Profumo, esperti di strategia aziendale.
Il festival
L’edizione è iniziata con la cerimonia di inaugurazione al CUOA Business School, fino a un momento di confronto sui principali nodi della ripresa, dal debito pubblico alle sfide riguardanti le materie prime. Dal secondo giorno si sono tenuti gli incontri dedicati alle strategie di sviluppo delle imprese Champions, concludendosi con la serata al Teatro Comunale con la ministra Lamorgese che ha avuto occasione di confrontarsi con il presidente degli industriali veneti Enrico Carraro.
Durante il festival sono stati presentati i cinque libri finalisti per il Premio Letteratura d’Impresa, concorso promosso da ItalyPost e CUOA Business School, che si propone di favorire la produzione e la diffusione di testi, materiali multimediali e ricerche che raccontino e analizzino la peculiarità del sistema produttivo italiano con la finalità di promuovere una “nuova narrazione” dei sistemi imprenditoriali. La premiazione è avvenuta durante il secondo giorno con la vittoria di Alberto Albertini per “La Classe Avversa”.
L’edizione si è conclusa con 3 momenti di confronto tra imprenditori ed economisti sugli scenari di politica industriale, terminando con discorso di chiusura di Ilvo Diamanti, chiamato a raccontare la nuova Italia di Mario Draghi.
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