Vendemmia 2021: per il Prosecco Doc previste rese minori ma buona qualità
La vendemmia 2021 è in ritardo in tutto il Veneto, un rallentamento che coinvolge anche l’area del Prosecco Doc, che interessa cinque province venete (in pratica tutte con esclusione di Verona e Rovigo) e l’intero Friuli-Venezia Giulia. Nonostante si stimino rese inferiori, la qualità dell’uva si ritiene soddisfacente, specialmente per il Prosecco Doc anche se, come gli operatori riportano, è ancora presto per fare proclami in quanto tutto si deciderà durante la delicata fase di maturazione.
«Sotto il profilo quantitativo – afferma Andrea Battistella, del Consorzio di Tutela Prosecco Doc – si stimano per quest’anno rese inferiori rispetto ai massimali indicati dal disciplinare. Ed è proprio per questo motivo che, sentiti gli uffici preposti di Regione Veneto, Regione Friuli-Venezia Giulia e le organizzazioni di categoria, saranno attivate le misure idonee (attingimento temporaneo e stoccaggio) per far fronte alla carenza di uva per Prosecco Doc e di conseguenza soddisfare nei prossimi mesi la richiesta dei mercati».
L’uva in questo periodo è in fase di invaiatura, ovvero quella in cui gli acini maturano e prendono colore, e varietà come Pinot e Chardonnay sono già in stato avanzato. Per Andrea Battistella «è importante complimentarsi con i nostri viticoltori in quanto a bravura e professionalità in questa stagione complicata». La colpa del ritardo della vendemmia è da attribuire all’andamento climatico: la stagione è iniziata durante le gelate di aprile, proseguita con le forti grandinate che hanno interessato alcune zone e con l’alternanza di periodi siccitosi e piovosi.
Posticipato anche il 47esimo incontro per le previsioni della vendemmia di Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione, Arpav, Avepa e Crea-VE. Tendenzialmente l’incontro si tiene verso inizio agosto, invece quest’anno è stato posticipato alle 9:30 del 31 agosto (link d’iscrizione: https://previsioni2021.eventbrite.it).