Dalla Regione 3 milioni a fondo perduto per i giovani imprenditori
3 milioni a fondo perduto per la giovane imprenditoria veneta. La Giunta regionale ha dato il via libera al nuovo bando destinato a promuovere e sostenere le piccole e medie imprese giovanili nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
«I giovani imprenditori sono il futuro del sistema economico veneto», sottolinea Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico. «Anche quest’anno abbiamo scelto di sostenere chi, tra i 18 e i 35 anni, decide di investire sulla creazione di nuove attività economiche o sullo sviluppo di attività già esistenti nei vari settori offrendo loro contributi a fondo perduto pari a 3 milioni di euro. Questo è un sostegno per dare fiducia e slancio ai nostri giovani, soprattutto in questo particolare momento in cui serve maggiore spinta verso il futuro. Ma si tratta anche di sostenere giovani che decidono di investire sul loro futuro in Veneto, nella loro terra, senza andare altrove. Molti di loro potrebbero essere cervelli in fuga, invece scelgono coraggiosamente di restare qui e costruirsi un futuro in Veneto. Anche per questo avranno il nostro sostegno».
Sempre meno giovani scelgono di fare impresa
Da una recente indagine di Unioncamere-InfoCamere è emerso che a livello nazionale in dieci anni sono mancate all’appello quasi 156.000 imprese giovanili, con un calo del 22,4%. Il risultato è che a fine 2020 si contavano circa 541.000 imprese giovanili iscritte al Registro delle imprese delle Camere di Commercio contro le 697.000 del 2011. E se prima un’impresa su 10 era Under 35 ora il peso dei giovani sul tessuto imprenditoriale è sceso all’8,9%. In Veneto tale diminuzione percentuale è ancora più marcata: la variazione nello stesso periodo delle imprese iscritte al registro imprese si attesta a -27%. In termini assoluti ciò significa un calo di 12.641 imprese, partendo dalle 46.827 del 2011 e arrivando alle 34.186 del 2020.
Lo “spopolamento” dell’imprenditoria giovanile dell’ultimo decennio ha colpito maggiormente i settori tradizionali delle costruzioni, del commercio e dell’industria manifatturiera, sia in valore assoluto che relativo. A ciò si aggiunge che la recente crisi pandemica ha certamente contribuito a frenare la voglia di fare impresa dei giovani, che tradizionalmente incidono per quasi un terzo sulle nuove iscrizioni. Solo nel 2020 si sono perse a livello nazionale 18.900 nuove imprese giovanili rispetto al 2019, con una perdita del 18% contro il 16,9% delle altre imprese. Tuttavia, da un’indagine del Centro Studi delle Camere di commercio “G. Tagliacarne” sull’impatto della pandemia sull’attività 2020 dell’imprenditoria giovanile, si evince che di fronte al Covid-19 i giovani imprenditori si mostrano più resilienti e sembrano guardare al futuro con maggiore positività rispetto agli altri colleghi.
«Sono convinto che come si sta riprendendo il sistema economico anche l’imprenditoria giovanile si riprenderà», conclude Marcato. «La Regione è sempre accanto agli imprenditori e ai giovani in particolare, offrendo loro i sostegni che necessitano per fare impresa. Una scelta coraggiosa della quale siamo convinti sostenitori. Le nuove leve sono quelle su cui vale sempre la pena investire: per offrire loro prospettive e per dare un futuro all’intera comunità».
Le domande di sostegno relative al bando per l’imprenditoria giovanile, che verrà pubblicato nella sezione bandi del sito della Regione, dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, a partire dalle ore 10 del giorno 20 settembre 2021, fino alle ore 12 del 30 settembre 2021.