La sedia «Cucaracha» del designer padovano Favaretto candidata al «Compasso d'oro»
Francesco Favaretto, direttore creativo dell’omonimo studio padovano che vanta collaborazioni in tutto il mondo, è in corsa per vincere il riconoscimento più ambito dai designer: il «Compasso d’oro». L’Associazione per il Disegno Industriale ha infatti inserito la sua «Cucaracha» nella lista delle candidature per la 27esima edizione del premio.
I perchè della candidatura di Favaretto
Nome spagnoleggiante, per via delle sue forme morbide e arrotondate, per un prodotto che però è tutto made in Veneto.
L’azienda produttrice è infatti la Gaber di Caerano San Marco, Favaretto è stato inserito nelle categorie «Design per il lavoro».
Cucaracha è una poltrona destinata alla terza età e all’health care, ma adatta anche al mondo dell’hospitality e del contract, pensata per integrarsi nella vita di tutti i giorni e soprattutto per non avere l’aspetto di una poltrona medicale: morbida e rotonda, fa dell’ergonomia e del comfort il suo tratto principale.
«L’abbiamo disegnata pensando alle esigenze delle persone più aziane o con problemi di deambulazione senza però tralasciare l’aspetto estetico della poltrona» racconta Favaretto. Caratteristica fondamentale di questa seduta sono i due maniglioni in poliuretano stampato a pelle integrale che fanno da terminali dei braccioli e aiutano l’utente ad alzarsi dandogli con continuità un appoggio prensile.
«E’ una riconoscimento importante che ci riempi di orgoglio – dice Favaretto – collaboriamo con alcune delle più importanti società cinesi, americane ed europee. Qui in Italia abbiamo il cuore pulsante dello studio, è da Padova che partono le idee creative che ci hanno permesso in questi anni di affermarci in tutto il mondo». Per Favaretto «Il comparto, che ha subito la pandemia, sta ricominciando a correre e la prossima edizione de “Il Salone del Mobile” sarà il vero punto di svolta per una ripartenza concreta».
LAVORI GRATIS IN CASA
Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie: