Veneto, dal 7 giugno sarà zona bianca: riaperture totali e coprifuoco abolito

Veneto, dal 7 giugno sarà zona bianca: ripartiranno quasi tutte le attività economiche colpite dalla pandemia (escluse le discoteche) e verrà abolito il coprifuoco. In vista della tanto agognata ripartenza, proprio il Veneto si è mosso in prima linea per ottenere le massime aperture possibili fin da subito, compresa l’eliminazione del coprifuoco con l’entrata nella più bassa fascia di rischio.

Un pressing che ha dato il risultato sperato visto che, come riporta il «Corriere della Sera», dopo un incontro tra il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga,  è stato annunciato che «fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi», una volta che le Regioni entreranno in zona bianca potranno dire addio al coprifuoco ed anticipare le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali il decreto Drgahi disporrebbe la ripresa solo nelle settimane successive.

Veneto zona bianca. Zaia: «Via coprifuoco bene per il turismo»

Zaia, qualche ora prima dell’annuncio aveva già espresso l’intenzione delle regioni: «Per me zona bianca significa ritorno alla normalità, pur con tutte le cautele del caso. Non capisco le voci su possibili restrizioni in stile zona gialla, slittamenti del coprifuoco… che senso ha? Se la zona bianca ha le stesse restrizioni della gialla, per tornare alla vita di prima dobbiamo diventare trasparenti? Il mantenimento del coprifuoco avrebbe un effetto devastante a livello d’immagine sul turismo» e avrebbe finito per diventare «un totem ideologico, come spesso accade in Italia, una guerra tra guelfi e ghibellini svincolata dal merito della questione: il virus circola a causa degli assembramenti e durante il giorno il rischio è di gran lunga maggiore che durante la sera, pensiamo a scuola, uffici e fabbriche, mezzi pubblici».

Nella Conferenza delle Regioni è passata proprio la linea portata avanti con forza dal Veneto: definitivo superamento del coprifuoco, possibilità di pranzare e cenare nei ristoranti anche al chiuso (nel rispetto delle linee guida sulla capienza e il distanziamento, riapertura effettiva già dal primo giugno), obbligo di consumazione al tavolo per bar e ristoranti all’aperto, anticipazione delle date di apertura per sale bingo, casinò, fiere, wedding, parchi tematici e divertimento e ambulanti, utilizzo di doccia in palestra e piscina al chiuso. Nessuna novità invece per le discoteche: si punta ad ottenere una sperimentazione in due o tre locali, ma al momento il questo caso prevarrà ancora la strada della prudenza.

LAVORI GRATIS IN CASA

Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

LEGGI: IL FUTURO NELLE MANI DELLE NANOTECNOLOGIE

Ti potrebbe interessare