Innovazione, i 13 progetti vincitori del secondo «Bando Innovazione» di Smact

Dal letto di ospedale smart, capace di fornire in real time dati sullo stato di salute del paziente, all’intelligenza artificiale applicata all’analisi facciale e del tono di voce nei colloqui di lavoro. Dalla creazione di un digital twin per la progettazione di grandi navi alla gamification integrata negli smart watch del personale aziendale. Sono alcuni dei 13 progetti vincitori del secondo Bando Innovazione, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, pubblicato nei mesi scorsi da Smact Competence Center, il centro di competenza per l’industria 4.0 che raggruppa 41 partner tra cui le Università e centri di ricerca del Nordest.

I progetti vincitori sono stati presentati e raccontati in anteprima mercoledì 5 maggio nel corso dell’evento online di inaugurazione della nuova sede ufficiale di SMACT nell’area del campus economico di San Giobbe a Venezia, che ha visto la partecipazione della magnifica rettrice dell’Università Ca’ Foscari Tiziana Lippiello, del presidente del consiglio di gestione di Smact Fabrizio Dughiero, del direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria della Regione Veneto Santo Romano, di Matteo Faggin, direttore generale Smact, di Carlo Bagnoli, membro del consiglio di gestione Smact, di Daniele Finocchiaro presidente del consiglio di sorveglianza di Smact, di Lorenzo Fabian prorettore al Trasferimento Tecnologico e Terza Missione di Iuav e di Luca Fabbri, direttore tecnico Smact.

«Oggi finalmente apre lo spazio Smact al Campus Economico San Giobbe di Ca’ Foscari, sede amministrativa del Competence Center», commenta la Rettrice Tiziana Lippiello. «Il nostro centro di competenza per l’industria 4.0 raggruppa 41 partner, tra cui le Università e i centri di ricerca del Nordest. Questa apertura rappresenta un’occasione concreta di ripresa e sviluppo del nostro territorio, a un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia, e un ottimo esempio di sinergia fra il mondo dell’università e della ricerca scientifica e quello delle imprese, nel segno dell’innovazione e della digitalizzazione dei saperi».

«Abbiamo voluto lanciare due segnali di ottimismo in vista della ripresa post-Covid», dichiara il presidente di Smact Fabrizio Dughiero. «Non solo perché Smact mette a sistema risorse economiche e della ricerca pubblica a sostegno dell’innovazione delle tante imprese che hanno partecipato al bando, interpretando il ruolo di facilitatore che ha assunto sin dalla sua fondazione. Ma anche perché l’apertura della nuova sede fa segnare un ritorno alle attività in presenza, e rende ancor più intenso il rapporto con Ca’ Foscari sui temi legati ad Industria 4.0».

«I tredici progetti aggiudicatari del nostro co-finanziamento sono lo specchio di un ecosistema che innova e guarda al futuro, e che cerca la collaborazione tra impresa e ricerca per moltiplicare le possibilità di crescita» riporta Matteo Faggin, direttore generale del Competence Center. «In queste settimane abbiamo raccolto sui progetti presentati dalle imprese l’interesse a partecipare di oltre 50 gruppi di ricerca delle università e centri ricerca del Triveneto, confermando che la cooperazione non è solo un desiderio delle imprese ma anche una volontà dei ricercatori».

La nuova sede Smact a San Giobbe

Il visual concept degli spazi interni della nuova sede è stato ideato da Studio Fm Milano, vincitore di un bando per l’identità visiva che Smact aveva lanciato nei mesi scorsi. Al centro del progetto l’elemento della prospettiva, che rappresenta visivamente l’innovazione.

Mettere in prospettiva significa progredire, guardare avanti lungo l’asse dello spazio ma anche del tempo. Sergio Menichielli, che rapprestenta Studio FM Milano, collaborando con l’arch. Alberto De Simone, rappresentante di Iuav, hanno elaborato le applicazioni dell’identità visiva al cartaceo e al digitale, e insieme agli architetti Lorenzo Fabian e Ilaria Visentin si sono occupati di tradurre negli spazi, con l’archigrafia, la corporate identity, nella sede aziendale di SMACT. Il progetto degli interni è stato sviluppato dallo studio dei Babau Bureau di Venezia, un progetto elegante che allo stesso tempo diventa show-room, attraverso gli arredi e l’illuminazione, dei partner di Smact.

Il bando Iriss 2020

Il bando Iriss si era chiuso il 30 novembre 2020 con 50 progetti presentati da aziende provenienti da 8 regioni, più della metà delle quali micro e piccole imprese. Si tratta del secondo bando pubblicato dal Competence Center, che ha messo a disposizione delle aziende 900mila euro di fondi del Ministero per lo Sviluppo Economico per progetti di innovazione molto vicini al mercato nel campo delle tecnologie 4.0: Mobile, Social, Cloud, Internet of Things, Analytics e Big Data, gli ambiti in cui opera il centro di competenza.

Le aziende si sono presentate sia individualmente che attraverso la partecipazione in cordate. Ogni impresa poteva candidare fino a due proposte progettuali innovative che, facendo leva su una o più tecnologie ambito di Smact, puntassero all’ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e innovazione di prodotto, all’innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale a livello globale. Particolare rilievo è stato assegnato a progetti che hanno saputo esprimere gli use-case previsti nelle Live Demo del Centro di Competenza.

Le aziende e i progetti vincitori

Azienda Vinicola Farina (Pedemonte, Verona) – L’azienda, che produce 800mila bottiglie l’anno, intende inserire della sensoristica avanzata nei processi di produzione del vino in cantina. I Big Data ricavati permetteranno in particolare di costruire algoritmi che indichino esattamente la dose di solfiti necessaria a bilanciare i tannini persi. Il risultato finale che si vuole ottenere sarà non solo la ottimizzazione dei processi produttivi ma anche l’incremento della gradevolezza, qualità organolettica e longevità del vino.

Carel (Brugine, Padova) – Si va a sviluppare un umidificatore ultrasuoni ad alta efficienza, impiegabile in contesti produttivi dove il controllo della qualità dell’aria è fondamentale (cartiere, serre, aziende vinicole etc.), e in contesti residenziali altamente popolati (uffici, sale riunioni, mense etc.). L’utilizzo di tecnologie di Advanced analytics and big data, Internet of things, Cloud computing permette di elaborare i dati raccolti da sensori posizionati negli ambienti da trattare, con l’obiettivo di efficientare le unità di umidificazione e prevenire le attività di manutenzione necessarie.

CVing (Milano) – CVing, azienda innovativa del settore dell’HR Tech con la propria piattaforma di raccolta e gestione di video-colloqui, con questo progetto mira a integrare un sistema di intelligenza artificiale capace di assistere i selezionatori nell’individuazione dei candidati più adatti alla posizione lavorativa offerta, attraverso l’analisi semantica unita all’analisi facciale e del tono della voce. Uno strumento innovativo per potenziare la capacità dei professionisti HR di selezionare i candidati in modo più rapido, efficiente e imparziale contribuendo anche alla riduzione dell’impatto di bias inconsci.

Euclid Labs (Nervesa della Battaglia, Treviso) – Il progetto finanziato ha l’obiettivo di rendere le basi della programmazione di robot industriali accessibili a quanti più utenti possibile attraverso un’interfaccia che, pur mantenendo tutte le proprietà della scrittura avanzata di codice, è semplificata e resa intuitiva da oggetti grafici dotati di comportamento intelligente. L’approccio che si intende applicare è quello di “scratch.edu” (piattaforma sviluppata dal MIT) nel campo dell’educazione alla programmazione generale, raggiungendo un alto grado di specificità attraverso una simulazione tridimensionale degli oggetti collegati al funzionamento della cella robotizzata.

Eurosystem (Villorba, Treviso) – L’idea centrale alla base del progetto è il superamento della compartimentazione dei dati dei singoli ERP (enterprise resource planning), transitando verso un modello di Data Confederation. In tale modello i dati di tutte le aziende potranno, pur rimanendo proprietari e segreti, alimentare in modo cooperativo l’apprendimento dei Modelli Predittivi e dei sistemi di Business Intelligence che hanno il potenziale di generare valore per tutte le aziende coinvolte. Una piattaforma di nuova generazione per la creazione di valore condiviso pur nel rispetto dell’unicità di ogni impresa.

FincantierI (Trieste) – Fincantieri intende dare vita ad un modello di software virtuale per il design navale allo scopo di ottimizzare nei tempi e nei costi la progettazione di una nave. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una simulazione, un digital twin, attraverso un modello semplice a parametri ridotti che permetta, forniti i dati in input, di ricavare in output indicazioni utili alla costruzione reale della nave.

Galdi (Paese, Treviso) – Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di un modello virtuale dei processi di formazione di contenitori per il settore Food & Beverage. L’utilizzo di gemelli digitali basati su tecnologie Internet of Things (IoT), Artificial Intelligence (AI), sistemi di monitoraggio ed attuazione, permetteranno all’azienda il riconoscimento tempestivo di derive di processo o situazioni fuori-controllo e la loro correzione in tempo reale.

Gkn Sinter Metals (Brunico, Bolzano) – Il progetto vuole strutturare l’interfaccia utente degli smart watch allo scopo di introdurre elementi di gamification all’interno del processo lavorativo del personale aziendale. L’obiettivo è rendere coinvolgente l’operatività e valutare in tempo reale le prestazioni di una linea produttivo. Il dato è anonimizzato quindi non si rischia la targetizzazione del lavoratore, ma attraverso giochi e premi aumenta l’engagement volontario.

Irinox (Corbanese di Tarzo, Treviso) – Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare l’architettura digitale che dovrà sostenere la Fabbrica Food 4.0. Gli obiettivi principali sono la progettazione di una piattaforma di analisi che integri le informazioni derivanti dai database aziendali e le traduca in azioni di business tangibili e la definizione del modello di comunicazione tra differenti costruttori di macchine per la gestione degli alimenti. Il progetto permetterà anche di rafforzare il know-how sull’utilizzo delle macchine da parte dei clienti finali, di svolgere diagnostica da remoto e manutenzione puntuale e predittiva migliorando il servizio al cliente finale.

Malvestio (Padova) – Malvestio nasce come fabbrica di profilati in acciaio e ha progressivamente spostato la sua attenzione verso l’ambito medicale infermieristico diventando leader internazionale nel mercato dei letti ospedalieri. Il progetto è volto allo sviluppo del IOBED, un letto ospedaliero Smart e sensorizzato che fornisca assistenza agli operatori e al paziente, raccogliendo dati non attualmente reperibili, utilizzabili come indici dello stato di salute del paziente, e strumenti real time di monitoraggio della degenza.

Saras Ricerche e Tecnologie (Cagliari) – L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un prototipo di sistema digital twin (DT) in ambiente operativo su alcune delle macchine presenti nel parco pompe della raffineria di Sarroch rendendo disponibili nuovi dati misurabili attraverso dispositivi IoT wireless connessi in rete e abilitando così sistemi di manutenzione predittiva. Una tecnologia facilmente scalabile che potrà essere rapidamente replicata anche in altri centri di produzione e settori produttivi.

Tfm (Lissaro di Mestrino, Padova) – Il progetto di ricerca industriale mira all’ottimizzazione del processo produttivo di componenti meccanici attraverso il monitoraggio da remoto e in real time degli impianti produttivi e lo sviluppo di innovativi sistemi di data analytics e modelli che permettono il calcolo dell’efficienza indicando anche la necessità di effettuare manutenzioni attraverso lo sviluppo di algoritmi predittivi. L’obiettivo finale del progetto è quello di realizzare un impianto pilota, costituito da 5 macchine di produzione opportunamente modificate e interconnesse, in grado di monitorare le performance del processo e di predire un possibile blocco di produzione o guasto.

Versalis (San Donato Milanese, Milano) – Versalis è una controllata di ENI che si occupa di processi chimici e produzione di plastiche. Obiettivo del progetto è trovare, tramite tecniche di Machine Learning e Advanced Analytics, degli algoritmi che permettano di convertire i valori dei parametri di input di laboratorio di una linea pilota negli input della linea industriale. Lo scopo è quindi creare algoritmi che permettano di trasportare su scala industriale parametri sperimentali reperiti in laboratorio.

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