Il 26 aprile riaprono ristoranti e agriturismi: la ripartenza vale 70 milioni
Il 26 aprile riaprono bar, ristoranti e oltre mille agriturismi: in Veneto questa nuova ripartenza con il servizio al tavolo all’aperto vale 70milioni di euro in fatturato. Le nuove disposizioni per il settore saranno valide fino ai primi di giugno quando sarà prevista anche la possibilità di accedere all’interno dei locali. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti delle nuove regole ipotizzate per il DL Covid allo studio del governo.
Il beneficio si trasferisce a cascata sul patrimonio agroalimentare veneto del valore di oltre 7 miliardi realizzato da 60mila aziende agricole già provate dallo stop and go delle chiusure delle attività che hanno diminuito il giro d’affari dei settori dell’enogastronomia locale: dai formaggi, ai salumi fino ai dolci, limitati nelle ventdite per la mancanza di sbocchi di mercato e l’assenza di turisti.
Apertura ristoranti e agriturismi: il problema degli «spazi aperti»
Consentire la riapertura dei locali a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarda in media circa la metà degli esercizi della ristorazione presenti su territorio regionale con i posti all’aperto che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto. Le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne ci si sta organizzando secondo Campagna Amica per offrire agli ospiti la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell’orto con la possibilità di raccogliersi la verdura direttamente.
Le riaperture sono indicate come priorità da quasi un italiano su tre (30%) che desidera tornare in pub, ristoranti e agriturismi per trascorrere momenti conviviali a tavola insieme a parenti e amici, secondo un sondaggio condotto sempre dalla Coldiretti. Una misura attesa dopo mesi di chiusure che hanno colpito pesantemente i redditi degli operatori con un crollo del fatturato della ristorazione del 42% nel 2020.
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