Unipd, parte la campagna vaccinale: in 10 giorni dosi a oltre 5.500 dipendenti

Campagna vaccinale al via per la grande comunità dell’Università di Padova. Appuntamento per giovedì 4 marzo, alle ore 14, nella sede patavina della Croce Rossa Italiana. La Regione Veneto ha infatti autorizzato la vaccinazione diretta del personale universitario da parte dell’Università di Padova.

«A chi ha aderito alla campagna sarà somministrato il vaccino Astrazeneca – spiega il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto –. Un’opportunità che offriamo ai nostri dipendenti, resa possibile dalla disponibilità della Regione Veneto, dal coinvolgimento del servizio di Medicina Preventiva, dei Dipartimenti di area medica, della scuola di Medicina e Chirurgia, di tutto il personale tecnico amministrativo coinvolto e dalla partnership generosa e preziosa della Croce Rossa, che ci ospita e metta a disposizione la sua struttura organizzativa. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento: senza l’impegno di tutte le persone
coinvolte non avremmo potuto organizzare, in maniera veloce ed efficace, un così imponente piano vaccinale, oltretutto in autonomia. In questo modo contribuiamo a mettere in sicurezza il comparto della formazione dei nostri giovani, fondamentale per la società, dai primi passi all’asilo fino alla scelta universitaria, e aiutiamo con le nostre competenze professionali il grande sforzo del Paese per vaccinare in tempi brevi tutta la popolazione».

Unipd, il programma della campagna vaccinale d’ateneo

Ad effettuare i vaccini, infatti, saranno i medici e gli studenti di infermieristica dell’Università di Padova, che aggiungeranno questo impegno volontario al grande sforzo quotidiano per la tutela della salute di cittadine e cittadini in tempo di pandemia. Entro fine settimana (si vaccina tutti i giorni, esclusa la domenica), saranno somministrate le prime 800 dosi. A regime, poi, si procederà con 650 vaccinazioni al giorno. Così, nei primi giorni della settimana che va dal 15 al 21 marzo, il vaccino sarà somministrato a tutte le persone in lista.

Alto il tasso di partecipazione: hanno aderito infatti 5.591 dipendenti dell’ateneo. Il picco fra i professori ordinari (93%), poi associati (88%), ricercatori (83%), personale tecnico amministrativo (80%). La vaccinazione darà la precedenza al personale che svolgerà le lezioni  o esercitazioni in aula, con la presenza fisica degli studenti, nei corsi dell’anno accademico 2020/2021 previsti nei mesi di marzo e successivi. A seguire tutti gli altri dipendenti d’ateneo.

LEGGI: GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE, DAL CONTRIBUTO PER L’AFFITTO AI LAVORI GRATIS IN CASA

Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

LEGGI: IL FUTURO NELLE MANI DELLE NANOTECNOLOGIE

Ti potrebbe interessare