Veneto, confermata la zona gialla. Ipotesi week end zona rossa nazionale

Veneto, sarà ancora zona gialla, ipotesi zona rossa nazionale nel week end. Continua, infatti, a circolare questo nuovo scenario su cui stanno discutendo le istituzioni per limitare gli assembramenti avvenuti negli scorsi fine settimana, ma per ora non ci sono conferme ufficiali e eventuali decisioni saranno prese solamente settimana prossima.

Veneto confermato zona gialla. Zaia:«Attenzione alle varianti»

Il Governo per limitare i danni di una possibile terza ondata di Coronavirus starebbe pensando di istituire una zona rossa estesa a tutta l’Italia nei weekend; una misura che riprende in tutto e per tutto li limitazioni imposte dal Governo Conte nel periodo natalizio.

Novità riguardo questa eventualità potrebbero arrivare già nella giornata di venerdì 19 febbraio quando Istituto superiore di sanità (Iss), Comitato tecnico scientifico (Cts) e ministro della Salute Roberto Speranza si riuniranno per stabilire la fascia di rischio delle regioni.Per il Veneto non ci saranno cambiamenti di colore, in quanto il trend di contagi e ricoveri è in calo, a differenza del resto d’Italia, dove si vede un ritorno insistente del virus.

Il governatore Luca Zaia nei giorni scorsi non ha nascosto la preoccupazione e l’importanza di mantenere sempre alta la guardia. «Ci siamo dati come limite fine febbraio per fare un bilancio, perché le vere aperture le abbiamo effettivamente avute da inizio febbraio e questa è la misura per capire quanto siamo stati bravi. Per ora i ricoveri non stanno aumentando, anzi diminuiscono, ma siamo molto preoccupati per il tema delle varianti, che potrebbero portare una rapida precipitazione dell’attuale situazione sanitaria».

Le nuove disposizioni a livello nazionale

Umbria e Abruzzo, dove sono state rilevate le varianti, potrebbero finire in zona rossa. Cinque regioni rischiano la zona arancione: l’Emilia-Romagna sembra certa del provvedimento, in bilico la Lombardia che rischia di pagare l’andamento del Coronavirus nell’area del Milanese, dove l’indice Rt viaggia sopra l’1, sotto osservazione ci sono pure Piemonte, Friuli Venezia e Giulia e Lazio, il cui approdo in arancione è al momento più no che sì. A rischio cambio colore ci sarebbe infine la Valle D’Aosta, con dati da zona bianca. Una speranza, più che un timore.

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