Il Cts conferma: il 15 febbraio nelle regioni «gialle» riaprono le piste da sci

Il 15 febbraio confermata la riapertura delle piste da sci: arrivato l’ok del CTS. Gli impianti riapriranno a patto che le regioni in cui sono locati siano in zona gialla. Una notizia attesa da mesi che potrà, almeno in piccola parte, far respirare un segmento del turismo veneto fortemente penalizzato dalle chiusure invernali.

La ripartenza del turismo bianco, fissata inizialmente il 7 gennaio ma rimandata più volte in seguito all’aggravarsi dei dati sul contagio, ora ha dunque una data e un’autorizzazione ufficiale. Una notizia che mette fine a una delle questioni più scottanti degli ultimi mesi, piena di anticipazioni, smentite e rimandi e al centro delle discussioni Governo – Regioni.

Riaperture piste sci, Zaia: «Un segnale importante dal mondo scientifico»

«E’ un bel segnale quello del CTS, un segnale doppio che, da un lato ci regala una grande tranquillità perché il via libera arriva direttamente dal mondo scientifico e, dall’altra parte, fornisce l’occasione per un rilancio della montagna in concomitanza coi mondiali sci di domenica prossima, 7 febbraio, a Cortina» ha commentato Zaia.

Di fronte ad una buona notizia, il Presidente ha ricordato «che il virus circola ancora e non va sottovalutato». «É ovvio – ha aggiunto – che ora l’appello va a tutti quei cittadini che si recheranno agli impianti di risalita, perché lo dovranno fare con la massima prudenza e attenzione, indossando mascherine, quantomeno nei luoghi di aggregazione e durante la risalita».

«Le regole cioè vanno rispettate soprattutto in tutti quei contesti dove si crea assembramento. Non va quindi abbassata la guardia, perché da questa partita dobbiamo venirne fuori insieme e va ricordato che se tornasse una ripresa della curva dell’infezione, sarebbe la fine».

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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