Covid, nuovo Dpcm in arrivo: stretta del Governo fino almeno a dopo Pasqua

Covid, un nuovo Dpcm è in arrivo: la prima serie di provvedimenti del Governo Draghi entrerà in vigore il 6 marzo e avrà validità di un mese, ovvero fino al 6 aprile, andando dunque a coprire anche il periodo delle vacanze pasquali (Pasqua 2021: 4 aprile).

Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza in Parlamento. Le ragioni della nuova stretta: la preoccupazione per la variante inglese, ritenuta a maggior diffusione, tanto che l’Rt si appresta a superare la soglia 1; le terapie intensive in 5 regioni sono sopra la soglia critica del 30%. Con questi dati, quindi, «non ci sono le condizioni per allentare le misure di contrasto alla pandemia» secondo il confermato Ministro della Salute.

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Nuovo Dpcm in arrivo: le limitazione del Governo Draghi

Cosa prevede il nuovo Dpcm firmato Governo Draghi? Per gli ultimi dettagli sarà necessario aspettare il monitoraggio del venerdì (26 febbraio) nel report #41 dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero mentre la crescita dei positivi ci avvicina al lockdown. Ecco il riepilogo dei principali contenuti del nuovo provvedimento legislativo che l’Italia s’appresta a dover affrontare:

  •  spostamenti tra regioni saranno vietati fino al 6 aprile: sarà consentito il rientro al proprio domicilio o alla propria abitazione così come gli spostamenti motivati da ragioni di lavoro,  salute o necessità. Sarà permesso, all’interno della zona gialla in ambito regionale e nella zona arancione in ambito comunale, il trasferimento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22;
  • non potranno riprendere le attività di piscine e palestre, nemmeno per le lezioni singole come prevedeva il protocollo elaborato dal ministero dello Sport;
  • la riapertura sarà rimandata anche per cinema e teatri, ma le associazioni dei lavoratori dello spettacolo hanno condiviso con Franceschini un nuovo documento, che venerdì sarà esaminato dal Cts;
  • recarsi nelle seconde case sarà possibile in zona gialla e in zona arancione e vietato nella zona rossa. La casa di destinazione, inoltre, non deve essere abitata da persone non appartenenti alla famiglia stessa;
  •  bar e ristoranti, l’apertura dopo le 18, in zona gialla, è destinata a rimanere vietata; chiusura anche dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.
  • Anche per gli impianti di sci l’attuale divieto verrà prorogato fino al 6 aprile.
  • Capitolo sport all’aperto: consentito anche in zona rossa fare sport o attività motoria, nelle aree a maggiori restrizioni si potrà fare una passeggiata nei dintorni della propria abitazione, ma chi fa attività sportiva o jogging si potrà spostare all’interno del proprio comune. Rimangono vietati gli sport di squadra e di contatto.  Nelle zone arancioni ci si potrà spostare all’interno del proprio comune, mentre nelle regioni in zona gialla è consentito praticare attività sportiva o motoria individuale senza limitazioni.

Speranza:«Rt in crescita, limitazioni per favorire vaccinazioni»

«Dieci Regioni – ha ricordato Speranza – hanno un Rt puntuale maggiore di 1, di cui nove anche nel limite inferiore, in aumento rispetto alla settimana precedente. Fuori da tecnicismi, questo significa che l’Rt si avvia, con le misure attualmente in vigore, a superare la soglia di 1. Anche i non addetti ai lavori hanno ormai imparato che con un Rt superiore a 1 il numero di contagi quotidiani aumenta costantemente in modo significativo. Un nuovo aumento del numero dei casi potrebbe rapidamente portare a un sovraccarico dei servizi sanitari, visto il contesto di incidenza molto elevata con numerose persone in area critica».

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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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