Agenda digitale, ecco come saranno distribuiti i 3,5 milioni di euro per i Comuni veneti

La Giunta regionale ha dato il via libera alla sottoscrizione della convenzione tra ANCI Veneto, associazione che riunisce quasi la totalità dei Comuni veneti, e la Regione del Veneto per affidare la gestione del bando per la concessione delle risorse del Fondo Innovazione. I 3.463.050 milioni di euro, assegnati al Veneto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per la trasformazione digitale, saranno destinati completamente alla realizzazione ed erogazione di servizi in rete promuovendo la diffusione delle piattaforme abilitanti Spid, pagoPA e dell’App IO.

«La digitalizzazione è una delle nostre priorità e per questo abbiamo deciso di affidare ad ANCI Veneto, in quanto soggetto vicino alle amministrazioni locali, la gestione di un bando da quasi 3,5 milioni di euro che aiuterà i comuni in questa evoluzione digitale – commenta il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Grazie a questo accordo ANCI Veneto diventerà il raccordo con il territorio per supportare ed accelerare il cambiamento che riguarda da vicino i servizi pubblici. Questo avverrà grazie ad un contributo diretto ai Comuni Veneti, volto ad incentivare l’utilizzo di servizi digitali da parte di tutti i cittadini, a prescindere dalla realtà di residenza, grande o piccola che sia. La Regione vuole, infatti, continuare a dare impulso alle attività già avviate nell’ambito dell’Agenda Digitale del Veneto, facilitando l’accesso ai servizi online per ridurre il divario digitale esistente».

ANCI Veneto si occuperà, nel concreto, dell’intero processo di gestione del bando, dalla sua stesura, passando per la valutazione delle domande, fino al monitoraggio e alla verifica della rendicontazione delle spese sostenute da ogni singola Amministrazione locale beneficiaria del contributo.

I contributi in base alla popolazione

«Per la Pubblica Amministrazione e in particolare per i Comuni la digitalizzazione non è più un’opzione, ma una necessità – sottolinea Mario Conte, Presidente di Anci Veneto -. Il Covid-19 e l’emergenza sanitaria hanno dimostrato come sia sempre urgente modernizzare gli enti per assicurare ai cittadini un servizio sempre più adeguato ed in grado di far fronte alle situazioni di crisi. La convenzione con la Regione del Veneto, per la gestione del Fondo per l’Innovazione, non è un semplice accordo, ma una grande opportunità per le amministrazioni comunali e frutto della capacità di fare squadra tra istituzioni. Questa collaborazione, infatti, conferma ancora una volta come il Veneto sia virtuoso e punto di riferimento anche nell’innovazione digitale. E rappresenta un segnale importante perché significa che stiamo pensando al futuro».

Ai 563 comuni della regione Veneto sarà erogato un contributo parametrato al numero di abitanti: da un minimo di 3.549,00 euro per gli enti con popolazione fino a 5mila abitanti, fino ad un massimo di 45.500,00 euro per i territori con una popolazione superiore a 200 mila residenti. «Ricordo che dal 28 febbraio diventerà obbligatorio l’utilizzo delle identità digitali, della carta d’identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi, quali strumenti di identificazione dei cittadini ed entro la stessa data i servizi di pagamento verso le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire attraverso la piattaforma PagoPA – spiega Francesco Calzavara, assessore al Bilancio con competenza sull’Agenda Digitale. – . Questa transizione, per niente facile e scontata, deve essere però governata e graduale ed è per questo che credo nell’importanza del ruolo dell’amministrazione regionale nel mettere a disposizione il know how acquisito in ambito digitale e garantendo adeguate risorse agli enti locali, da quelle del Fondo Innovazione così come quelle richieste nell’ambito del piano del Recovery Fund».

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