L'infortunistica spiegata da Giulio Marchesoni: dati Inail, aumentano i morti sul lavoro | Video
Sono preoccupanti i dati comunicati dall’Inail relativi ai morti e agli infortuni sul lavoro rilevati sino al mese di settembre di quest’anno: è opportuno precisare che la sospensione di alcune attività produttive e l’introduzione, a partire dalla rilevazione di marzo, delle denunce di infortunio relative alle infezioni da Covid-19 avvenute nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa e in itinere, hanno reso molto difficile un confronto con i medesimi dati relativi agli anni precedenti.
I VIDEO PRECEDENTI
- Incidenti autostrada e revisione patente
- responsabilità medica e Covid-19
- malattia professionale e Covid-19
- protezione collettiva nei luoghi di lavoro
- infortunio in itinere e permesso
- la scuola senza scudo penale
- il contagio in azienda
- infortunio non simulato e reintegro
- datore responsabile anche senza danno
Nonostante ciò sono 927 le vittime, con un incremento del 18% rispetto al 2019. Gli infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro sono cresciuti del 38% per un totale di 776 con 319 vittime per contagio da Covid-19. In otto casi su dieci, le denunce di infortuni mortali per Covid-19 sono riconducibili a uomini. L’età media dei deceduti è 59 anni ed il settore più colpito è quello della sanità e assistenza sociale con il 21,3% dei decessi totali, seguito dalle attività del manifatturiero con il 13,8% e dal trasporto e magazzinaggio con il 12%. La Lombardia è la regione italiana più colpita, con il 41% delle vittime sul lavoro per Covid-19, seguita dall’Emilia Romagna, dal Piemonte e dalla Campania. La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro totali (Covid e non Covid) è tra i 45 e i 64 anni; le donne che hanno perso la vita da Gennaio a Settembre sono circa un centinaio.
Le denunce di infortunio non mortale sul lavoro per di Covid-19 rilevate dall’Inail sono invece 54.128. Il 71% è riconducibile a donne, con una età media di 47 anni. Il settore della sanità e assistenza sociale è anche qui il più colpito con il 70% delle denunce. Tale settore è in evidente controtendenza rispetto all’andamento degli altri settori economici rispetto al 2019 a causa dell’infezione da Covid-19. Dato in flessione nell’analisi per gli infortuni mortali in itinere (-30%), cioè quegli infortuni occorsi al lavoratore durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, oppure durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro. Il dato, in questo caso, è influenzato dalla maggior diffusione dello smart working.
Calo rilevante, infine, anche per le denunce di malattia professionale, con una riduzione del 37,6% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Giulio Marchesoni
Giulio Marchesoni si occupa di infortunistica e di gestione crediti. MGM Sviluppo, la sua società, lavora nel campo della gestione dei sinistri, nella acquisizione di crediti professionali, nella gestione di crediti problematici e nella formazione per professionisti. MGM Sviluppo è una società dinamica ed in continua evoluzione. La volontà dei fondatori è quella di mettere a frutto le proprie eterogenee e pluriennali esperienze maturate in Italia e all’estero in realtà multinazionali o di primaria grandezza nazionale per affiancare, con passione ed empatia, ogni cliente, in relazione alle sue differenti peculiarità imprenditoriali, organizzative e culturali. I principi che guidano il suo modus operandi sono il rispetto, la fiducia e la dignità, per contribuire al miglioramento della comunità e dell’ambiente nel suo complesso. Per contattarlo scrivere a gmarchesoni@mgmsviluppo.it o chiamare lo 04221723040.