La seconda ondata Covid frena la ripresa dell’economia europea

La seconda ondata del Covid frena la ripresa dell’economia europea registrata nel terzo trimestre del 2020, nel quarto trimestre Pil in calo al -2,7% che determina un -7,3% se si considera l’intero 2020 dell’Eurozona.

«Dopo il marcato aumento nel terzo trimestre, nell’area dell’euro l’attività economica è attesa diminuire nel quarto, condizionata dall’emergenza sanitaria e dalle nuove misure di contenimento della diffusione del Covid» recita così l’Euro zone economic outlook, il report sulla situazione economica continentale realizzato da Ifo, Istat e Kof.

L’inflazione annuale si attesterà su livelli decisamente contenuti per poi accelerare progressivamente a partire dal primo trimestre del 2021. Il quadro previsivo è caratterizzato da una elevata incertezza, con rischi sia al rialzo sia al ribasso, legati, all’evoluzione della pandemia, alla tempistica dell’introduzione dei vaccini e all’atteso impatto dei fondi previsti dal piano Next Generation.

Seconda ondata Covid, frena l’economia EU e crolla il Pil

Nel terzo trimestre, il Pil dell’area dell’euro, dopo la flessione senza precedenti della prima metà del 2020, ha registrato una crescita più sostenuta di quanto previsto. Da maggio, il graduale allentamento delle misure di chiusura delle attività ha favorito la ripresa dell’economica: nel terzo trimestre il Pil è aumentato del 12,5% (-11,7% nel secondo trimestre) pur rimanendo del 4,4% inferiore ai livelli registrati nel quarto trimestre del 2019.

Le nuove misure di contenimento implementate da novembre dai Paesi, hanno determinato un rallentamento dell’attività economica. Il calo della fiducia ha riguardato sia i consumatori sia le imprese e in particolare quelle dei servizi e del commercio al dettaglio mentre per il settore manifatturiero la riduzione è stata più lieve

Nel quarto trimestre la debolezza di consumi e investimenti si rifletterebbe sul Pil (-2,7%) determinando un calo dell’intero anno 2020 pari a -7,3%. Il Pil è atteso recuperare nel primo trimestre 2021 (+0,7%) per poi accelerare nel secondo (+3,0%).

L’attuale quadro previsivo, però, è caratterizzato da una forte incertezza, soprattutto considerando la ripresa dei contagi in quasi tutti i paesi e l’implementazione delle misure di lockdown. Tuttavia l’avvio della campagna di vaccinazione su scala europea dovrebbe generare un significativo miglioramento delle aspettative e un progressivo ritorno alla normalità.

La progressiva implementazione delle politiche di investimento legate al piano Next Generation costituirebbe un ulteriore stimolo positivo. Inoltre, una “hard” Brexit, non regolamentata, potrebbe influenzare negativamente l’attività economica.

 

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