Italia, Natale e Capodanno in zona rossa con possibili deroghe
Nuove restrizioni per Natale e Capodanno, si va verso tutta l’Italia in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, dal 24 dicembre al 3 gennaio. In questo momento è l’ipotesi più probabile emersa dal primo vertice di governo.
La decisione non è ancora ufficiale: si attende una nuova discussione tra le parti, ma l’intenzione, comunica l’Ansa, sarebbe disporre la zona rossa e le conseguenti stringenti limitazioni il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e l’1, 2, 3 gennaio.
La discussione tra l’ala del governo rigorista, che invoca chiusure rigide fino a dopo l’Epifania, e l’ala più morbida è ancora aperta e non è escluso che la zona rossa valga anche il 6 gennaio, o che vengano introdotte per l’intero periodo regole da zona arancione. Il presidente del Veneto Luca Zaia, visto i numeri della regione preoccupanti, ha chiesto una zona rossa fino alla Befana, posizione condivisa dai ministri Boccia e Speranza e dai rappresentanti di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise.
Natale e Capodanno in zona rossa, le possibili deroghe
Il governo, tuttavia, stando alle ultime indiscrezioni, sta considerando la possibilità di una deroga al divieto di spostamenti tra Comuni, anche in zona eventualmente rossa, per i familiari o congiunti più stretti in occasione cenone della vigilia di Natale e del pranzo del 25.
Ma a quanto pare non sarebbe l’unico accorgimento più morbido preso in considerazione. Il governo, infatti, scrive oggi 17 dicembre il Messaggero, sta valutando anche l’idea di concedere una deroga per consentire ad un massimo di due congiunti stretti di andare a trovare i genitori anziani. Il problema è il come rendere questa possibilità legale.
Il lockdown di Natale e Capodanno 2020 verrà certificato attraverso un nuovo Dpcm, che proclamerà la zona rossa nei giorni del 24, 25, 26 e 27 dicembre e poi il 31, l’1, il 2 e il 3 gennaio: otto giorni di blocco totale, con un problema da risolvere legato alla questione della gerarchia delle fonti: potrebbe essere necessario un nuovo decreto legge che modifichi le disposizioni rispetto a quelle del 2 dicembre.
Le deroghe, quindi, se arriveranno davvero, dovranno necessariamente essere contenute nel nuovo decreto ministeriale. Si teme uno scontro con l’ala rigorista del governo, rappresentata dai ministri della Salute Speranza, degli Affari Regionali Boccia e della Cultura Franceschini che da giorni proclamano l’essenzialità della zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio.
Conte:«Sarebbe una follia chiudere gli italiani in casa per settimane»
Il premier Conte in merito alla questione ha commentato «sarebbe una follia chiudere gli italiani in casa per settimane. I nostri cittadini sono sotto pressione da mesi: temo per la tenuta psicologica e sociale del Paese che non reggerebbe a un nuovo lockdown generalizzato». Parole che sembrano voler dire che nella peggiore delle ipotesi si può accettare la zona rossa solo nei giorni festivi e soltanto dal 24 dicembre al 3 gennaio.
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