Il Veneto (rimane) zona gialla, ma il rischio lockdown del Paese è reale
Veneto zona gialla, così rimane: quella a minor rischio epidemiologico. Così ha deciso il Governo, nella serata di lunedì 9 novembre, recependo le indicazioni del Cts, (Comitato Tecnico Scientifico). A cambiare fascia, da giallo ad arancione, sono altre cinque regioni: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria. Veneto zona gialla, dunque. Una vittoria che però rischia di rivelarsi solo un successo a tempo.
I numeri della pandemia nel Paese, infatti, rimangono preoccupanti, in alcuni casi impietosi. E il mondo sanitario si sta mobilitando compatto: l’ordine dei medici, infatti, ha chiesto il lockdown generalizzato. Una scelta che, se non cambieranno i dati quotidiani con l’aumento di posti occupati negli ospedali, sembra essere quasi inevitabile. Già cominciano a girare le immagini di persone ricoverate in barelle di fortuna negli ospedali: nei corridoi, in spazi congressi, anche nelle cappelle dei nosocomi.
Veneto zona gialla, ma le polemiche montano
E anche in Veneto, zona gialla per ora, la situazione non è tanto diversa. La sfuriata del Governatore Luca Zaia, che se l’è presa con chi ha affollato le piazze della Regione nel weekend, a ora di pranzo e nel pomeriggio, per fare aperitivo, è indicativa: la paura è quella di non farcela (ecco cosa è successo, con la foto che ha fatto nascere la polemica). Vi consigliamo di leggere quanto detto da Zaia (ecco il resoconto): fra le altre cose tornano le tende da campo fuori dagli ospedali. Non più alcuni come a marzo, ma tutti.
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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:
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I prossimi giorni saranno decisivi: il Governo ha più volte ribadito, tramite il premier Giuseppe Conte, di voler evitare un lockdown generale nel Paese. Ma ormai pare che la strada da prendere non possa essere che quella. Intanto il Veneto rimane zona gialla: con la speranza che i “colori” continuino a contare qualcosa, anche nelle prossime settimane. La data che il Governo pare aver fissato è il 15 novembre: se entro quel giorno i dati non cominceranno a scendere, sarà lockdown nel Paese.