Nice Footwear, minibond da 3 milioni di euro

Nice Footwear SpA, realtà vicentina specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di scarpe sportive legate a rinomati brand della moda, ha emesso una prima tranche da 3 milioni di euro del Minibond che prevede la possibilità di ampliarne l’outstanding fino ad un massimo di 5 milioni di euro. Lead Investor dell’operazione è stata Finint SGR, che, nonostante la contrazione economica e le restrizioni del credito, ha creduto nella capacità imprenditoriale di un giovane ma altamente specializzato management in grado di garantire all’azienda crescite record attraverso un piano di sviluppo che la porterà in 5 anni a raddoppiare gli attuali ricavi, superando quota 34 milioni di euro.

Il Prestito senior unsecured ha una durata di 6 anni, con un tasso fisso del 4,375% e rimborso amortizing a partire dal terzo anno. Alla guida della società Bruno Conterno CEO di Nice Footwear SpA, il quale, con il supporto di un management team di comprovata esperienza (Francesco Torresan quale COO, Angelo Sinico CFO e Andrea Pellizzari Consulente Indipendente), ha potenziato il modello di business tradizionalmente legato alla progettazione e commercializzazione di calzature con marchi propri e/o in licenza, introducendo l’attività di ideazione e sviluppo di collezioni per brand già noti nel mercato calzaturiero mondiale. Una scelta vincente, che ha portato la società a registrare un CAGR dei ricavi pari al 38,5% nel triennio 2017-2019, con un EBITDA passato dal +5,8% del 2017 al +7,5% nel 2019. Accanto allo storico marchio di proprietà Kronos sono state introdotte le produzioni di calzature per marchi in licenza quali Ellesse, Avirex, Conte of Florence, oltre a contratti di sviluppo e produzione conto terzi per marchi riconosciuti a livello internazionale. Lo sviluppo dei progetti speciali per brand di elevato standing è proprio uno dei punti in cui si concentrerà l’evoluzione dei ricavi nel periodo 2020-2025, con un fatturato destinato a incidere per oltre il 50% sul totale.

Il cattivo gusto dello spot calabrese: «Nelle spiagge del Nord inquinamento e Covid»

Con proprie sedi a Milano (via Montenapoleone), Vicenza e Hong Kong, Nice Footwear controlla il 100% della filiera, dall’acquisto delle materie fino alla consegna del prodotto finito, con coordinamento del processo e supervisione della merce che avviene anche tramite la controllata Nice Footwear Asia. Fiore all’occhiello di Nice Footwear, le risorse investite in R&D che, nel 2019, sono state pari a 800 mila euro. Tanto è costato lo sviluppo di nuove tecniche di produzione improntate al futuro e atte a creare una suola ultra light e una tomaia senza cuciture per aumentare il comfort della calzatura. Il 2019 è stato anche l’anno di un nuovo visore 3D, un elaboratore di calzature che, grazie alla migliore percezione dei dettagli sviluppati in qualità tridimensionale, ha consentito di lavorare contemporaneamente allo stesso progetto da luoghi diversi, riducendo dell’80% i tempi decisionali dei clienti e abbattendo del 50% i costi di produzione dei prototipi.

LEGGI: GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE, DAL CONTRIBUTO PER L’AFFITTO AI LAVORI GRATIS IN CASA

Covid free come regione, ma molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie:

Nice Footwear prevede di chiudere l’esercizio al 30 aprile 2020 con ricavi a 24 milioni di euro circa, un EBITDA pari a circa 1,8 milioni di euro ed utile netto di 0,5 milioni di euro.  Con 21 dipendenti attivi presso la sede di Vicenza e una comprovata competenza tecnica supportata da strumentazioni d’avanguardia, l’azienda è pronta ad affrontare il futuro e conquistare sempre maggiori fette di mercato nazionale e internazionale, con previsioni di crescita sull’export dal 52% attuale all’80% nel medio periodo, senza escludere per il futuro calibrate azioni di finanzia straordinaria.

A seguire l’operazione, in qualità di advisor finanziari, ADB – Corporate Advisory e ARITMA. Deal counsel dell’operazione per quanto concerne gli aspetti legali lo studio Simmons & Simmons con l’Avv. Simone Lucatello (Partner) e Gruppo Banca Finint (Banca Finanziaria Internazionale e Securitisation Services) nel ruolo di Banca Agente.

Ti potrebbe interessare