Ex Caserma Serena, 129 migranti positivi
Ex Caserma Serena Treviso, 129 migranti positivi al Coronavirus. «Completato lo screening all’ex Caserma Serena di Treviso. Complessivamente sono stati eseguiti 315 tamponi, 293 sui migranti e 22 sugli operatori che hanno evidenziato 129 positività tra gli ospiti – dice una nota dell’Ulss 2 -. I positivi, tutti asintomatici, sono stati immediatamente isolati all’interno della struttura. La quarantena è estesa anche ai negativi. Tra una settimana sia gli operatori sia gli ospiti saranno nuovamente testati».
«I controlli all’ex Serena, scattati dopo le tre positività emerse tra i migranti – continua la nota – sono stati completati nell’arco di 24 ore: l’Ulss 2, in collaborazione con Prefettura, Forze dell’Ordine, Comuni di Treviso e Casier, ha organizzato e completato il maxiscreening con la massima tempestività. Ciò ha permesso di individuare rapidamente i positivi ed organizzare l’isolamento all’interno dell’ex Serena. L’Ulss 2 garantirà il monitoraggio costante della situazione, in collaborazione con tutti gli enti coinvolti».
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Migranti positivi ex caserma Serena Treviso, la rabbia del sindaco
Durissima la presa di posizione del sindaco di Treviso, Mario Conte. «129 migranti, ospiti dell’ex Caserma Serena Treviso, sono risultati positivi al tampone – scrive su Facebook -. Le persone contagiate sono state isolate all’interno della struttura così come operatori e altri richiedenti asilo negativi che osserveranno la quarantena e verranno nuovamente testati fra una settimana. Un focolaio, quello all’interno della struttura, che genera un danno incalcolabile al nostro territorio. Ci stavamo riprendendo, il turismo stava nuovamente vedendo la luce e con questa batosta ci ritroviamo a terra, dopo che il Governo non ha mai ascoltato la nostra richiesta di chiudere la Caserma. A dirla tutta, stiamo ancora aspettando che il Ministro Lamorgese venga a vedere con i suoi occhi la situazione. Lo Stato dovrà rendere la conto. Sono arrabbiato perché ora ci troviamo a fronteggiare una nuova emergenza. E la colpa non è dei cittadini».
(foto dal profilo facebook del sindaco Conte)